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Rete: l'art.68 della finanziaria nasconde un condono a favore soggetti finanziari

26 gen 2015
Rete: l'art.68 della finanziaria nasconde un condono a favore soggetti finanziari
“Signori si nasce: e io lo nacqui” diceva Totò.
Allo stesso modo per la trasparenza: o c'è o non c'è, non esistono gradazioni.
E San Marino trasparente non lo è.
Quel briciolo di parvenza di trasparenza che ogni tanto il governo concede, lo si paga a caro prezzo: ci dev'essere sempre una contropartita.
E allora vediamo un po': nella finanziaria 2013 (Legge 174/2013, art.74) si stabilivano alcuni limiti e obblighi di trasparenza alla partecipazione al capitale di soggetti finanziari (banche, assicurazioni, finanziarie, fondi comuni d'investimento) per quote superiori al 5%. Uno di questi in particolare stabiliva, in caso di beneficiario effettivo sammarinese, che tali quote non potessero essere possedute da soggetti stranieri operanti per conto terzi (es: fiduciarie) e che tutte le posizioni in contrasto venissero regolate entro giugno 2014. Questo era utile ad evitare che il beneficiario sammarinese si schermasse dietro fiduciarie difficilmente raggiungibili direttamente dal tribunale o dagli organismi di vigilanza sammarinesi. Ricordiamo inoltre che oggi le informazioni relative ai beneficiari effettivi, siano residenti o esteri, delle società sammarinesi partecipate da società fiduciarie sono a disposizione degli organi di vigilanza sulla base di comunicazioni, non verificate, da parte di queste ultime.
Ed ecco che nella finanziaria 2014 (Legge 219/2014, art.68), a fronte della concessione di un impegno (ma lo rispetterà il governo questa volta?) a rendere accessibili entro giugno 2015 i dati sui beneficiari effettivi degli stessi soggetti finanziari (ma solo per i consiglieri e con vincolo di segretezza, non sia mai che i cittadini possano sapere!), il governo ha cancellato l’obbligo sopra citato “condonando” di fatto posizioni non in regola, tornando a permettere al cittadino sammarinese di schermarsi dietro a soggetti esteri.
Così chiunque potrà schermarsi dietro fiduciarie estere... e in caso di emergenza? Hanno messo il bottino al sicuro grazie all'intervento di qualche amico al governo.
Ma quali sono i soggetti finanziari che, se l'effettivo beneficiario fosse sammarinese, avrebbero dovuto regolarizzare la propria posizione prima del “condono” ?
In base ai dati rilevabili sul sito della BCSM questi sono i soggetti partecipati da soggetti esteri. ASSET BANCA: 35,15% Europa Trust spa (ITA. Il suo 15% è di "In Cube sarl", Lussemburgo); 8,64% Benifid fiduciaria (ITA); 5.77% Compagnia Fiduciaria Genova; BAC/IBS: 76,86% Demas s.a. (Lussemburgo); 6,70% Cordusio Soc. Fiduciaria (UNICREDIT); BANCA CIS: 85,86% Banca Partner (RSM); BANCA COMMERCIALE SAMMARINESE:100% ASSET BANCA; BANCA PARTNER: 95,13% Leiton Holding sa (Lussemburgo); COMPAGNIA SAMMARINESE DI ASSICURAZIONI: 32,9% Fel.Fin. Srl (ITA); 13,5% Fiduciaria Poldi Allai srl (ITA); 8,09% Brooker spa (ITA); 6,45% Franco Laurenti (ITA); 5,49% Mauro Macchiaverna (ITA); EURO COMMERCIAL BANK: (Incorporata nel 2013 da Banca CIS/Partner) 67,80% Fides srl Fiduciaria (ITA); 13,20% Intesa San Paolo Trust Company fiduciaria (ITA); 6,50% Silvano Gerani (ITA); EUROINVEST: 90% Servizio Italia Società Fiduciaria e di Servizi per Azioni; FINCOMPANY: 100% Euro Commercial Bank (cioè Banca CIS/Partner); GE.FIN: 42,27% Fincompany (cioè Euro Commercial Bank, cioè Banca CIS/Partner); 38,57% Real Estate Participation s.a. (Lussemburgo); 10% Tiziano Tazzi (ITA); HERMES: 100% Fincompany (cioè Euro Commercial Bank, cioè Banca CIS/Partner); IFIS – INVESTMENT ADVISORS: 46% Fiduciaria Marche srl (ITA); 15% SCUDO investimenti AG (RSM, per conto del fondo Odisseo); SCUDO Investimenti:100% Banca CIS/Partner; SERVIZI FIDUCIARI: 20% Antonio Galli (ITA).
Da questo elenco si nota come tre soggetti esteri, nonostante il “condono”, siano comunque irregolari essendo società anonime lussemburghesi (tutt’ora vietate dall’art.74 della legge 174/2013) ma purtroppo la normativa non prevede né sanzioni né conseguenze nonostante siano ampiamente scaduti i termini.
Sbaglieremo, ma questa a noi non pare trasparenza. Per noi trasparenza significa che i titolari di quote di ogni banca, soprattutto se ha beneficiato di aiuti da parte dello Stato, siano pubblicamente conosciuti da ogni cittadino.

comunicato stampa
Movimento Rete

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