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Rete: confusione sui referendum, sul sito una sezione ad hoc

17 mag 2014
Rete: confusione sui referendum, sul sito una sezione ad hoc
Rete: confusione sui referendum, sul sito una sezione ad hoc
"C’è molta confusione sul referendum. Le informazioni dei partiti si mescolano, si accavallano, sono contraddittorie. Per cercare di fare un po’ d’ordine, abbiamo realizzato sul nostro sito internet
www.movimentorete.org una sezione dedicata alla legge sulle libere professioni e una dedicata al decreto Fondiss.
In questo spazio, cerchiamo di spiegare le motivazioni che ci spingono a votare 2 volte Sì (per cancellare la legge sulla libera professione e per cancellare il decreto Fondiss) supportandole anche dalla relativa documentazione oltre che da dei divertenti video promozionali. Perché, purtroppo, c’è una enorme differenza tra quello che racconta il governo e quello che viene realmente approvato nelle leggi e nei documenti della maggioranza.
Nella sezione “Girano le balle: un confronto tra le balle che ci vengono raccontate e i documenti realmente approvati dal governo” abbiamo smontato le frasi più ricorrenti del governo e del Segretario Mussoni. Quando dicono ad esempio che “L’attività Libero Professionale del personale sanitario è rivolta esclusivamente ai NON assistiti ISS” o addirittura che “ai medici dipendenti dell’ISS è vietata l’attività di Libera Professione sui sammarinesi, i residenti e gli aventi diritto” sono balle colossali!
All’interno della legge infatti, in nessun punto viene riportato il divieto di esercitare sui sammarinesi. Anzi, l’art. 3 comma 2 dice: “L’attività libero professionale può essere svolta anche in favore e su libera scelta dei soggetti aventi diritto all’assistenza sanitaria dell’ISS limitatamente alle sole prestazioni che non rientrano nella copertura offerta dal Sistema Sanitario Pubblico”. Quindi la legge prevede che, per le prestazioni NON erogate dall’ISS, anche sui sammarinesi (e tutti gli assistiti) possa essere svolta la libera professione. E cosa sta accadendo? Accade che il governo sta accorciando la lista delle prestazioni erogate per allungare la lista delle prestazioni NON erogate. Con il risultato che ci ritroveremo a pagare servizi che fino a qualche mese fa erano gratuiti (ad es. i certificati medici ora sono a pagamento, sono stati tolti i rimborsi per le cure termali e e ridotta la gamma dei farmaci mutuabili, cioè ottenibili con ricetta medica). Più che di “libera scelta” a noi sembra una “scelta obbligata”. La volontà della maggioranza di tagliare le prestazioni pubbliche è evidente anche nel “Documento
di lavoro della maggioranza sulla revisione della spesa pubblica” (documento del 24.07.2013). Nel paragrafo dedicato all’ISS, in particolare nella parte riguardante l’”accesso alle prestazioni”
la maggioranza parla di “revisione della gamma di prestazioni garantite dal sistema pubblico, anche attraverso il nuovo piano sanitario, con particolare riferimento a cure termali, cure odontoiatriche e di ortodonzia, analisi genetiche, anticoncezionali, prestazioni di fisioterapia”. E ancora, nel paragrafo Esternalizzazioni, si legge:” occorrerà, inoltre, proseguire nell’ampliamento di un sistema integrato pubblico/privato nei servizi alla persona; tale percorso di valenza strutturale sarà preceduto da una fase di analisi e scelta politica circa il ripensamento delle attività necessariamente erogate dalla “macchina pubblica”, in applicazione al principio di sussidiarietà
nei rapporti tra Stato e società”. Quindi la maggioranza ha chiarito nero su bianco la sua volontà di perseguire nella privatizzazione dei servizi. Per approfondire questi argomenti e votare consapevolmente, invitiamo la cittadinanza a informarsi
durante le serate pubbliche, a fare domande e a pretendere di vedere i documenti che provano le affermazioni esternate. Non accontentatevi"!

comunicato stampa
Movimento R.E.T.E.

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