Rete non appoggia il DES, “ancora troppi rischi” per San Marino

Evidenti le migliorie apportate al "Distretto Economico Speciale", scrive il movimento, ma il Consiglio direttivo non dà l'ok. I consiglieri avranno comunque libertà di voto visto che il progetto non rientra nel programma di governo

Rete non appoggia il DES, “ancora troppi rischi” per San Marino.

Il Consiglio direttivo di Rete ha deciso di non appoggiare il DES. Ma, visto che si tratta di un progetto non rientrante nel programma di governo, i consiglieri avranno libertà di voto. In una nota, il movimento elenca la genesi del Distretto Economico Speciale verso il quale Rete si è posto “in maniera equilibrata, razionale e costruttiva”. Diverse le clausole di tutela richieste prima del deposito in prima lettura, fra cui il divieto di acquisto di immobili da parte del DES “per finalità che ritenevamo speculative” e il rispetto delle disposizioni del Piano Regolatore vigente per la realizzazione delle infrastrutture; ma anche controlli sulle residenze in paradisi fiscali e il coinvolgimento dell'Aif. Ma, scrive ancora Rete, permangono diverse criticità, in particolare legate “alla poca chiarezza sull’investimento che verrà fatto e degli impatti che questo progetto possa avere sul Paese”, la possibile “ripercussione sul percorso rispetto all’Accordo di Associazione con l’Europa”, oltre al profilo reputazionale con l'Italia. In sintesi, Rete vede nel DES una opportunità di sviluppo che però porta con sé ancora troppi rischi per San Marino.

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