Rete: regime dei minimi, "San Marino è off limits almeno da 6 anni"

Rete: regime dei minimi, "San Marino è off limits almeno da 6 anni".
Recentemente è comparsa su alcuni siti internet e quotidiani sammarinesi la notizia di una sorta di nuova “mini black list” italiana in cui rientra anche San Marino. La legge italiana sul regime dei minimi prevede infatti che "Il contribuente che intende usufruire del nuovo regime dei minimi, dovrà rispettare i seguenti requisiti: (...) non deve effettuare operazioni riferite a cessioni all’esportazione o operazioni similari; servizi collegati agli scambi esteri ovvero operazioni di scambio con la Città del Vaticano o con la Repubblica di San Marino.” Questo è riportato dal sito internet libertas.sm
Andando a spulciare leggi e siti italiani, apprendiamo però che questa faccenda non è affatto recente, ma risale quantomeno alla finanziaria italiana del 2007. Andiamo per gradi. Cos’è il regime dei minimi?
E’ un regime fiscale agevolato per chi decide di iniziare un’attività di lavoro autonomo con partita Iva e presume, almeno inizialmente, di avere incassi annuali non superiori a 30.000 Euro.
Ma questo è solo il primo di una serie di requisiti previsti dalla Legge finanziaria italiana 244/2007. Un altro requisito previsto da quest’ultima Legge è quello “di non effettuare cessioni all’esportazione, operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione, servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali, operazioni con lo Stato della Città del Vaticano o con la Repubblica di San Marino, operazioni non imponibili in virtù di trattati ed accordi internazionali (cfr. articoli 8, 8-bis, 9, 71 e 72 del DPR n. 633 del 1972)” .
Questo punto è ben riportato a pagina 13 dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 17/E del 30 maggio 2012 (clicca qui per leggerla) che spiega perfettamente come la legge 244/2007 prevedesse la NON effettuazione di operazioni con San Marino tra i requisiti per accedere al regime fiscale agevolato.
Si è sprecato, anche in questi giorni, tanto fiato in rassicurazioni su fantomatici passi avanti nel rapporto con l’Italia. Ci pare strano che nessuno dei nostri politici fosse a conoscenza di questo “piccolo” dettaglio, considerata la mole di commercialisti e avvocati che affolla il Consiglio Grande e Generale. Chissà, viene da chiedersi, se almeno con la Bonino il nostro supereroe Prof. Pasquale Valentini abbia discusso della urgenza e necessità di eliminare questa discriminazione che penalizza il nostro commercio molto più e peggio di qualsiasi black list? E se ne ha discusso, ha chiesto il favore di verificare la possibilità di eliminare questa discriminazione oppure ha battuto i pugni sul tavolo per pretenderla?
La seconda ipotesi, considerato il personaggio, ci pare ben poco plausibile.
Chiediamo quindi spiegazioni a questo governo, e anche al precedente (tanto cambia poco) riguardo il regime dei minimi e “l’anatema” scagliato su chi effettua operazioni con San Marino.

Comunicato stampa Movimento R.E.T.E.

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