Scioglimento del Consiglio e un governo straordinario transitorio, guidato dalla Reggenza verso nuove elezioni. Lo chiede Rete, insieme ad uno "scatto di orgoglio di chi in maniera trasversale all'interno di ogni partito non sia implicato con il sistema mafioso svelato dalla magistratura", domandando chi in Consiglio "lavori nell'interesse del paese o nell'interesse del sodalizio criminale che pervade ogni ganglio istituzionale, amministrativo, economico". Richiama i nomi dei vertici delle istituzioni e della politica coinvolti dalla cronaca giudiziaria, da Gatti a Stofli, Podeschi e Galassi e chiede che quanti siano implicati a vario titolo con questi nomi, si dimettano. Annuncia che domani in Aula il Movimento chiederà al Consiglio di votare il proprio scioglimento”, per aprire una nuova fase politica dalla quale “siano allontanati – scrive - i partiti responsabili del disastro dal poter ancora nuocere al Paese”. Questo per evitare un tracollo “reputazionale, morale ed economico”, nonché il “sollevamento popolare di chi subisce soprusi, corruzione e ruberie". Chiede poi una legge che prolunghi i tempi di prescrizione per reati quali corruzione e finanziamento illecito ai partiti; la messa in sicurezza di Cassa di Risparmio; una finanziaria 2016 che preveda contenuti legati al bilancio dello stato, evitando ogni contenuto politico-programmatico.
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