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Riforma del lavoro, Lonfernini guarda agli obiettivi principali: Ufficio del Lavoro, domanda-offerta e flessibilità

Il Segretario al Lavoro risponde alle critiche che arrivano dal settore sindacale

22 mag 2021
Sentiamo Teodoro Lonfernini
Sentiamo Teodoro Lonfernini

Il testo della riforma, secondo i piani, dovrebbe essere presentato entro il 31 dicembre, così come emerso nei giorni scorsi durante l'ultimo Consiglio. Il segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini, ora guarda agli obiettivi principali da raggiungere nel settore occupazionale.



Nella relazione con i punti principali della riforma si legge anche di riorganizzazione degli incentivi e delle politiche attive e della revisione degli ammortizzatori sociali. In merito all'Ufficio del Lavoro, si punta a una “maggiore qualificazione del servizio di selezione del personale” e a una “migliore profilazione dei candidati tramite nuove liste di collocamento”, insieme alla creazione di “percorsi formativi più in linea con le esigenze del mercato”.

Una delle idee è ampliare a tutti i settori il lavoro occasionale, mettendo limiti e riducendo la burocrazia. Sul piede di guerra i sindacati che, tra le altre cose, hanno parlato del rischio di una “precarizzazione” del sistema, con un aumento del lavoro interinale. Sul fronte apertura del Polo della Moda, la Csdl nei giorni scorsi ha parlato di paradossi nei colloqui e di una serie di difficoltà incontrate dagli aspiranti lavoratori. "C'è sempre l'appiglio – accusa il sindacato - per considerare i candidati non idonei".

Nel servizio, l'intervista a Teodoro Lonfernini, segretario di Stato al Lavoro




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