Riforma fiscale, l'accordo sull'Ordine del Giorno unico è arrivato nella tarda serata di ieri

Riforma fiscale, l'accordo sull'Ordine del Giorno unico è arrivato nella tarda serata di ieri.
La segreteria del Psd ha esaminato il documento, sollevato alcune obiezioni, e dopo un breve scambio di opinioni con gli esponenti del Patto concordato aggiustamenti su alcuni punti. In particolare si sono fissate scadenze precise sui diversi interventi, illustrate le ragioni del dialogo tra forze diverse e sulla condivisione nella transizione del sistema fiscale. Indicato il termine del 2012 per la nuova legge sul catasto, e quello del 2014 per la riforma delle imposte indirette, e qui il confronto si annuncia piuttosto serrato sulla possibilità di passaggio al regime IVA. Si annuncia quindi un voto compatto all'ordine del giorno condiviso, anche se in apertura di seduta la Commissione Finanze dovrà affrontare un secondo documento, annunciato dalle altre forze di opposizione, sul quale si aprirà la discussione. Poi il dibattito sull'articolato, con una serie di emendamenti che saranno presentati da entrambi gli schieramenti.

s.b.

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