I sindacati restano sul piede di guerra contro la riforma Igr e ribadiscono l'importanza della progressività per la quota di spesa Smac, nello specifico la soglia dei 5mila euro da raggiungere per i redditi fino a 35mila euro. Per Csdl, Cdls e Usl bisogna introdurre degli scaglioni progressivi in base, appunto, alle diverse capacità dei contribuenti.
Contestano poi la "disparità di trattamento nei confronti dei frontalieri", esclusi dal bonus di protezione del reddito, e annunciano di essere al lavoro per una proposta alternativa per la riforma. Intanto, mentre prosegue la mobilitazione con sit-in davanti alle sedi dei partiti, domani mattina nuovo confronto con Governo e maggioranza. Venerdì nuovo attivo dei rappresentanti sindacali.