Riforma pensioni: verso il confronto pubblico Governo-cittadini
E' fondamentale, secondo il segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi, un patto tra generazioni. Alcune delle ipotesi sul tavolo e sulle quali si lavorerà sono il passaggio da quota 100 a 103 per le pensioni di anzianità e di far salire a 67 anni l'età per quelle di vecchiaia. Poi il passaggio al contributivo annunciato come “elemento di trasparenza”, ma sul quale si deve ancora decidere.
Allo stesso tempo, si parla di rimodulare i trattamenti previdenziali in essere, contenendoli. L'intenzione è comparare quanto si è contribuito con quello che si percepisce. In base alla differenza, si dovrebbe procedere a un contenimento della pensione. Ma non ci sarà alcun “ricalcolo”, assicura Santi. Piuttosto, una tassazione come contributo di solidarietà. Nelle scorse settimane, i primi annunci di riforma hanno provocato reazioni anche rabbiose tra i cittadini, specie sui social network.
Altro tema caldo, quello degli investimenti dei fondi pensione. La riforma sarà inserita nel piano di stabilità nazionale. Intanto, si procede con il confronto e la futura concertazione. Primo appuntamento con i cittadini, specie con i giovani, alla sala Montelupo di Domagnano il 13 marzo.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi