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Riforma previdenziale, priorità del nuovo governo

15 ott 2008
Pensionati
Pensionati
Buone notizie arrivano dal rapporto tra lavoratori attivi e passivi, cresciuto con l’aumento della forza lavoro. Al 30 giugno era di poco più di 3 lavoratori e mezzo per pensionato. Per il resto, dopo l’entrata in vigore della legge della riforma nel 2005, il sistema, con il solo contributo di tipo retributivo a ripartizione, entrerà in sofferenza nel 2020- 2021.
Dei sette fondi pensione, quello dei lavoratori dipendenti, ha una incidenza molto più alta rispetto agli altri e presenta anche quest’anno, stando alle stime della Segreteria alla Sanità, un attivo di oltre 30 milioni di euro, con più di 5.300 pensioni erogate. Col segno positivo anche i fondi dei liberi professionisti e degli agenti e rappresentanti.
Mentre continua il profondo rosso per i fondi di commercianti, artigiani e agricoltori. Il primo presenta un disavanzo di 6 milioni e mezzo di euro, il secondo ne registra uno di 4 milioni e mezzo mentre gli agricoltori, dove è più marcato lo squilibrio tra i 47 lavoratori contro i 194, presenta un passivo di quasi 2 milioni e mezzo di euro. C’è da dire che l’ammontare del fondo pensioni accantonato fino a oggi si aggira tra i 220 e 230 milioni di euro, un tesoro da salvaguardare, dal momento che è costante la crescita del numero di contributi previdenziali erogati. A questo proposito, la maggioranza (4 mila) sono sotto i 1.400 euro mensili, quasi 2 mila sammarinesi percepiscono tra i 1.400 e i 2.600, mentre un ristretto gruppo di 212 fortunati, vive con più di 2.600 euro al mese.

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