E’ iniziata ieri sera al Centro Sociale di Dogana la raccolta di firme per la presentazione della legge di iniziativa popolare di riforma del voto. L’iniziativa e’ voluta dal Partito dei Socialisti e Democratici, dopo la decisione di ritirare la proposta frutto del tavolo di confronto con le forze politiche. Quasi raggiunte le 60 firme necessarie alla presentazione. Le ultime sono state apposte questa mattina davanti al notaio. Il comitato, esaurita questa prima fase, proseguirà comunque nella raccolta delle sottoscrizioni, con la volontà di rendere partecipe il numero più alto di cittadini e in questo senso a breve partiranno una serie di incontri informativi, dal momento che in molti - ancora - non conoscono i contenuti sostanziali della riforma che viene proposta. Contestualmente, è prevista anche una iniziativa di carattere editoriale per una semplificazione degli effetti che la proposta di legge porterà sul sistema elettorale. Una riforma suddivisa in 12 articoli e che prevede due novità sostanziali: il trasferimento del potere ai cittadini di decidere le maggioranze e favorire la parità dei sessi all’interno del consiglio. Una proposta che ha accolto anche alcuni elementi frutto del tavolo di confronto del psd con le forze politiche. Per esempio, non sfavorire eventuali gruppi consiliari in materia di finanziamento pubblico, nel caso perdano dei consiglieri e diminuire da 120 a 90 le firme necessarie alla presentazione delle liste.
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