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Rinviate alla sessione di aprile le modifiche alla legge sull'Informazione

Adottata la procedura d'urgenza ma il dibattito si è dilungato e non c'è stato tempo per votare prima delle 19, orario perentorio per terminare la seduta che si è conclusa con il commiato della Reggenza uscente

di Luca Salvatori
24 mar 2021

Sospeso l'esame delle modifiche alla legge sull'informazione che erano approdate in aula con procedura d'urgenza. Non c'è stato tempo per arrivare alla votazione dell'articolato prima della conclusione della seduta, fissata per le 19. Con le modifiche, che verranno votate nella prossima sessione, l'Autorità per l'Informazione assume personalità giuridica oltre alla funzione di riconoscimento effettivo delle testate giornalistiche comprese quelle on line. Novità anche sulla trasparenza dei finanziamenti percepiti dagli organi di stampa e le partecipazioni nella proprietà: dovrà essere tutto pubblicato sul sito dell'Autorità, così come i bilanci. Chi non rispetta le regole sarà passibile di una sanzione pecuniaria di 10mila euro.



Tutte novità condivise, in gran parte, dall'opposizione che tuttavia non riteneva necessaria la procedura d'urgenza, voluta dalla maggioranza e dal Segretario all'Informazione Lonfernini. Quest'ultimo ha invece ribadito che l'urgenza era necessaria per poter far funzionare un organismo che altrimenti rimane solo sulla carta. Repubblica Futura e Libera hanno evidenziato che il testo originario, a loro parere, era liberticida ed è stato sanato solo grazie agli emendamenti predisposti dalle forze politiche di Governo che hanno stravolto, di fatto, il progetto di legge predisposto da Lonfernini. Sul fronte maggioranza rimarcata l'importanza delle modifiche apportate che consentono, tra l'altro, di sapere chi finanzia effettivamente le testate giornalistiche. L'approvazione, ad ogni modo, è stata rinviata alla sessione di aprile. In chiusura di seduta - l'ultima del semestre - il commiato dei Capitani Reggenti Alessandro Cardelli e Mirco Dolcini. “Abbiamo cercato di adempiere all’alto mandato – hanno affermato - con il senso dello Stato e lo spirito di servizio indispensabili per svolgere il nostro ruolo super partes. Espressa gratitudine, in questa fase di pandemia, ai sanitari in prima linea da un anno, ed anche a tutto il personale di Palazzo, le maestranze, i corpi militari. In conclusione, la convinzione “che il nostro popolo abbia la capacità e la determinazione, oltre che le risorse, per superare anche questo anomalo momento storico”.


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