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Ristori: Libera, “necessaria visione, non solo assistenzialismo”

I temi affrontati in Consiglio Grande e Generale al centro della conferenza stampa odierna di Libera. Soddisfazione per il coinvolgimento di San Marino, nell'approfondimento dello Spallanzani sullo Sputnik

24 mar 2021
Sentiamo Matteo Ciacci
Sentiamo Matteo Ciacci

Piena consapevolezza della gravità della situazione; ma dopo la ratifica del “decreto anti-CovidLibera ribadisce le proprie perplessità, definendo “contraddittorie” le misure. Da una parte didattica a distanza e parchi interdetti, dall'altra bar e ristoranti aperti; qual è il messaggio – si chiede Marica Montemaggi -, e quali le conseguenze per i più giovani. Preoccupazione, poi, per il focolaio in Geriatria, riguardo al quale è stata presentata un'interrogazione. Giudicati inopportuni, inoltre, i premi produzione ai vertici ISS. Soddisfazione invece per il coinvolgimento di San Marino, nell'approfondimento dello Spallanzani sullo Sputnik. E' stata accolta – si sottolinea - la proposta che Libera aveva fatto ad inizio marzo, scrivendo al direttore del prestigioso istituto italiano. Quanto alle conseguenze economiche della pandemia, Matteo Ciacci ricorda come si siano persi 250 posti di lavoro, così come 110 attività; 13 milioni di euro spesi per la Cassa Integrazione. E sul tema ristori chiede a Maggioranza e Governo una “visione”, non solo “assistenzialismo”; l'atteggiamento di Libera – aggiunge – è stato “estremamente propositivo”.



Fra le proposte quella di premiare le attività che investono in ricerca e sviluppo; massima attenzione, inoltre – per l'erogazione delle somme a fondo perduto –, a chi garantisce la tutela dei posti di lavoro. Doveroso sostenere le attività economiche che hanno avuto perdite; ma Libera sottolinea come sarebbe più corretto – per valutare il calo di fatturato nel 2020 – tenere conto del triennio precedente, e non solo dell'anno 2019; e questo per evitare “ possibili distorsioni”. Sconcerto, poi, per la bocciatura dell'OdG – presentato insieme ad RF – che impegnava il Governo a fare in modo che vi fossero “interventi a supporto delle famiglie”. La Legge sull'Editoria al centro dell'intervento di Giuseppe Morganti, che ritiene “ingiustificato” il ricorso alla procedura procedura d'urgenza; trattandosi di diritti sarebbe stato necessario, a suo avviso, un confronto ampio, con varie realtà. Totalmente negativo il giudizio sul progetto originario presentato dal Segretario Lonfernini. “Interessante”, invece – per Morganti – la radicale modifica ad opera della Maggioranza, ad esempio sul tema della “trasparenza”; e soprattutto per aver previsto che sia l'Autorità Garante – e non il Segretario all'Informazione – a decidere se una pubblicazione sia definibile “testata giornalistica”.
Nel servizio l'intervista a Matteo Ciacci – Segretario Libera



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