
Non soddisfatti dalle dichiarazioni del Segretario agli Esteri Luca Beccari – che ha ricondotto a normali interlocuzioni tra Commissione Ue e Consiglio Europeo, le richieste dell'Italia sui servizi finanziari, riferiti a San Marino – i tre partiti di opposizione, Repubblica Futura, Domani Motus Liberi e Rete, hanno depositato un ordine del giorno congiunto. Il documento, alla luce delle ripetute revisioni dei tempi, esprime preoccupazione per il ritardo nella firma dell’accordo e per la mancata chiarezza su settori strategici.
Sottolineata dunque la necessità di un aggiornamento costante sullo stato delle trattative, chiedendo: una relazione di Banca Centrale sul negoziato entro il 28 febbraio; un incontro con il Parlamento di Andorra entro marzo e anche con la Missione di San Marino a Bruxelles; un dibattito ad hoc in Consiglio Grande e Generale nella sessione di marzo; un sistema permanente di aggiornamento per la Commissione Esteri. Ma perché da Andorra è filtrata la notizia di rallentamenti nella firma imputabili a presunte resistenze o richieste di chiarimento italiane, riferite a San Marino? Secondo il commissario Matteo Zeppa di Rete, anche se dei problemi tra San Marino e l'Italia ci sono, all'origine delle notizie da Andorra potrebbero esserci problematiche politiche interne al Principato pirenaico che sottoporrà l'accordo a referendum, in presenza di sondaggi tutt'altro che incoraggianti. Di qui la possibile volontà di spostare l'attenzione verso San Marino.
Uno scenario, quello ipotizzato da Zeppa, ritenuto verosimile anche da altri partecipanti alla commissione. Durante le comunicazioni, Domani Motus Liberi ha depositato, insieme ad Rf anche un ordine del giorno sul tema delle pressioni politiche sull'informazione. Chiesta l'audizione, entro marzo, del Comitato di Redazione di San Marino Rtv e del Segretario di Stato all'Informazione Federico Pedini Amati. Entrambi gli ordini del giorno potrebbero essere messi in votazione alla fine della commissione, nella seduta pomeridiana convocata per mercoledì.
In allegato l'Odg congiunto