La segreteria del partito dei socialisti e democratici ha discusso di quanto bolle nella pentola della politica. “La firma del 13 giugno è un condizione necessaria – dice il capogruppo Claudio Felici – ma non sufficiente”. Per il principale partito di opposizione restano da affrontare tutte le problematiche legate alla crisi. Per questo sta mettendo in fila le cose da fare e dividendo, al suo interno, i compiti sulle priorità oggetto dell’Ordine del giorno della Commissione Finanze. “Intendiamo dare il nostro contributo in termini di programmi, relazioni bilaterali ed esperienza”, conclude Felici. In via Ordelaffi non fanno mistero sull’evolvere della situazione politica e porranno il tema sulla legittimità o meno di arrivare a fine legislatura.
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