Il sistema sammarinese è fondato sul private banking da ormai decine di anni, noi di SAN MARINO 3.0 riteniamo che tale sistema si debba integrare con lo sviluppo graduale ma deciso dell'industria dei fondi e società gestione risparmio ( S.G.R. ).
L'industria finanziaria è complessa da sviluppare e ha tantissima concorrenza nel mondo, infatti esistono stati simili al nostro che hanno un tessuto finanziario evoluto e competitivo, però sappiamo che una goccia del grande oceano della finanza " sostenibile " per una micro realtà come San Marino può fare la differenza, creare centinaia di posti di lavoro ( con retribuzioni elevate), portare cervelli dall'estero, quindi consumi, impost
e e visibilità internazionale.
Entriamo nello specifico caso di San Marino: San Marino non essendo nel Unione Europea è di conseguenza legato alle piazze finanziarie off-shore, ed essendo off-shore rimane di fatto fuori dal grande mercato finanziario globale.
Le piazze off-shore possono interagire solo con altre piazze off-shore e di conseguenza le possibilità di sviluppo sono notevolmente inferiori a paesi come, ad esempio, Malta.
Quindi per sviluppare il settore, discusso in questo intervento, San Marino deve negoziare con l'U.E. accordi atti ad entrare nel mercato europeo.
Nel caso in cui San Marino riesca a raggiungere tali accordi dovrebbe immediatamente attivarsi per attrarre società di gestione per poter poi attivare fondi di investimento.
Ricordiamo che il Liechtenstein ha concordato accordi in tale direzione e ha creato una piazza finanziaria nel mondo della gestione fondi enorme rispetto a quella di San Marino ( anche perchè San Marino è totalmente rimasto fuori da tale mercato ), Gli stipendi del settore sono di media 6000 euro al mese, le imposte che tali società pagherebbero a San Marino ( anche se con aliquota bassa 12,5% I.G.R. ) basterebbero per sanare il deficit di bilancio statale.
I nostri ragazzi potrebbero studiare e prepararsi per lavorare in queste società e avere un futuro migliore.
San Marino doveva fare questi passaggi anni e anni fa ma come sempre non si è fatto nulla.
Invece di pensare al parco tecnologico, da ben 5 anni si discute senza concludere nulla, si dovrebbe pensare a sviluppare il mondo dei fondi di investimento. Così facendo si potrebbero creare centinaia di posti di lavoro.
L'industria finanziaria è complessa da sviluppare e ha tantissima concorrenza nel mondo, infatti esistono stati simili al nostro che hanno un tessuto finanziario evoluto e competitivo, però sappiamo che una goccia del grande oceano della finanza " sostenibile " per una micro realtà come San Marino può fare la differenza, creare centinaia di posti di lavoro ( con retribuzioni elevate), portare cervelli dall'estero, quindi consumi, impost
e e visibilità internazionale.
Entriamo nello specifico caso di San Marino: San Marino non essendo nel Unione Europea è di conseguenza legato alle piazze finanziarie off-shore, ed essendo off-shore rimane di fatto fuori dal grande mercato finanziario globale.
Le piazze off-shore possono interagire solo con altre piazze off-shore e di conseguenza le possibilità di sviluppo sono notevolmente inferiori a paesi come, ad esempio, Malta.
Quindi per sviluppare il settore, discusso in questo intervento, San Marino deve negoziare con l'U.E. accordi atti ad entrare nel mercato europeo.
Nel caso in cui San Marino riesca a raggiungere tali accordi dovrebbe immediatamente attivarsi per attrarre società di gestione per poter poi attivare fondi di investimento.
Ricordiamo che il Liechtenstein ha concordato accordi in tale direzione e ha creato una piazza finanziaria nel mondo della gestione fondi enorme rispetto a quella di San Marino ( anche perchè San Marino è totalmente rimasto fuori da tale mercato ), Gli stipendi del settore sono di media 6000 euro al mese, le imposte che tali società pagherebbero a San Marino ( anche se con aliquota bassa 12,5% I.G.R. ) basterebbero per sanare il deficit di bilancio statale.
I nostri ragazzi potrebbero studiare e prepararsi per lavorare in queste società e avere un futuro migliore.
San Marino doveva fare questi passaggi anni e anni fa ma come sempre non si è fatto nulla.
Invece di pensare al parco tecnologico, da ben 5 anni si discute senza concludere nulla, si dovrebbe pensare a sviluppare il mondo dei fondi di investimento. Così facendo si potrebbero creare centinaia di posti di lavoro.
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