San Marino aderisce alla Convenzione sulla criminalità informatica

Depositato lo strumento di ratifica della Convenzione sulla criminalità informatica e il suo Protocollo su xenofobia e il razzismo. San Marino è il 63esimo paese ad avere aderito ad uno strumento che supera i confini dell'Europa.

Una risposta coordinata alle nuove sfide poste dalla tecnologia. È la forza del risultato di San Marino e del Consiglio d'Europa, perché la convenzione è il primo trattato internazionale sulle infrazioni penali commesse tramite internet. Ieri l'ambasciatore presso il Consiglio d'Europa Sylvie Bollini ha effettuato l'ultimo passaggio per la prossima entrata in vigore di uno strumento la cui accezione di reati informatici è ampia: diritto d'autore, frodi informatiche, diffusione di immagini pedopornografiche.
San Marino è il 63esimo paese ad avere aderito; la Convenzione, forte del numero più elevato di ratifiche, ben oltre i confini europei propone di perseguire una politica comune fra gli Stati membri, attraverso l'adozione di una legislazione appropriata. In dirittura d'arrivo a San Marino un provvedimento normativo che renderà operativo il dettato convenzionale.

Nel video l'intervista ad Alessandra Albertini, Direzione Affari Giuridici

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