
San Marino, che nella passata legislatura si è aperta alle nuove opportunità della Space Economy, compie un passo in più: ogni 16 dicembre celebrerà la “Giornata Nazionale dello Spazio”. Ieri sera la presa d'atto del Consiglio. La scelta della data, peraltro, nasce nell'ottica di un consolidamento dei rapporti con l'Italia, che nel 2021 ha istituito questa giornata per sensibilizzare i cittadini sui contributi che scienza e tecnologia applicate allo Spazio portano al miglioramento della condizione umana.
Ricorrenza che oltre alla valenza storico-culturale mira ad essere per San Marino un volano sul piano promozionale. Resta infatti l'obiettivo di realizzare sul Titano una “Space Valley”, un nuovo comparto economico formato da imprese radicate nel territorio attive nei settori industriale, commerciale, di ricerca e sviluppo nella filiera dell'aeronautica e dell'aerospazio. Non si parte da zero.
Sulla scia del successo della prima edizione del salone internazionale San Marino Aerospace, che ha richiamato ad ottobre del 2023 player mondiali, grandi costruttori e fornitori dell’industria aerospaziale, a maggio dello scorso anno è stato annunciato il nuovo Osservatorio ed è stato firmato dall'allora Segretario all'Industria Fabio Righi e dall'Assessore allo sviluppo economico dell'Emilia-Romagna Vincenzo Colla, l’accordo quadro per rafforzare la collaborazione tra le due realtà e facilitare lo sviluppo del settore aerospaziale, che con l'intelligenza artificiale può stringere un legame strategico.
Un mondo che apre ad infinite opportunità, tanto che l'Italia – per rilanciare il settore - ha approvato un disegno di legge per una normativa organica in materia, al fine di posizionare il Belpaese nel settore spaziale globale, chiarendo regole per le imprese, promuovendo la crescita economica e rafforzando la cooperazione internazionale. Temi che potranno essere affrontati anche qui, in Repubblica, durante la seconda edizione del salone “San Marino Aerospace”, in agenda ad ottobre.