Siamo alle prese con una campagna elettorale anticipata dovuta al fallimento del “governo meraviglioso” che per capire e proteggere i collusi ha avvelenato i rapporti con l’Italia determinando le conseguenze disastrose che tutti conoscono.
Con la nuova coalizione AP – DC puntellata dagli orfani del comunismo (PSD) corriamo il rischio della continuità della peggiore politica fatta di vuote promessi, di deleteri intrecci e di reciproche protezioni.
L’unica speranza è che i cittadini si sveglino dal torpore e ci liberino dagli autocrati, dagli affaristi, dagli incompetenti che hanno affossato la politica insieme all’economia.
Le forze che stanno al di fuori della cricca possono aumentare la speranza di cambiamento e di rinnovamento organizzando le loro aree di influenza e di consenso in una coalizione alternativa che abbia un solo grande obiettivo: costruire una nuova San Marino.
Non è infatti pensabile che il Paese debba rimanere sull’ottovolante, senza alcuna prospettiva di futuro, completamente isolato nell’Unione Europea, spinto verso la bancarotta.
Occorre ritornare all’etica pubblica, tagliare i tentacoli della criminalità e dei faccendieri, rimettere il lavoro e l’ambiente al centro della buona politica, ripristinare lo stato di diritto, garantire la piena occupazione, stimolare l’impegno di tutti i sammarinesi verso la rinascita della Repubblica.
“… per San Marino” sostiene che dopo il disastro del governo del Patto sia necessaria una grande impresa politica segnata da un grande progetto a medio e lungo termine.
Ma ciò sarà possibile solo con una partecipazione attiva di tutti i buoni cittadini.
Con la nuova coalizione AP – DC puntellata dagli orfani del comunismo (PSD) corriamo il rischio della continuità della peggiore politica fatta di vuote promessi, di deleteri intrecci e di reciproche protezioni.
L’unica speranza è che i cittadini si sveglino dal torpore e ci liberino dagli autocrati, dagli affaristi, dagli incompetenti che hanno affossato la politica insieme all’economia.
Le forze che stanno al di fuori della cricca possono aumentare la speranza di cambiamento e di rinnovamento organizzando le loro aree di influenza e di consenso in una coalizione alternativa che abbia un solo grande obiettivo: costruire una nuova San Marino.
Non è infatti pensabile che il Paese debba rimanere sull’ottovolante, senza alcuna prospettiva di futuro, completamente isolato nell’Unione Europea, spinto verso la bancarotta.
Occorre ritornare all’etica pubblica, tagliare i tentacoli della criminalità e dei faccendieri, rimettere il lavoro e l’ambiente al centro della buona politica, ripristinare lo stato di diritto, garantire la piena occupazione, stimolare l’impegno di tutti i sammarinesi verso la rinascita della Repubblica.
“… per San Marino” sostiene che dopo il disastro del governo del Patto sia necessaria una grande impresa politica segnata da un grande progetto a medio e lungo termine.
Ma ciò sarà possibile solo con una partecipazione attiva di tutti i buoni cittadini.
Riproduzione riservata ©
