San Marino prima di tutto: crono-programma e concretezza

Questa sarà la legislatura della rinascita. Così la coalizione San Marino prima di tutto anticipa il debutto - fissato per questa sera al teatro di Dogana - di candidati e programma o, meglio, di crono-programma. Ci prendiamo un impegno preciso, conferma il segretario della dc Marco Gatti, e invieremo a tutte le famiglie la scaletta con le nostre riforme e i tempi previsti per attuarle. Il confronto, sottolinea, sarà la base di partenza fondamentale, poi la progettazione, quindi l'avvio della fase legislativa. Per le infrastrutture, dice Gatti, ci siamo concentrati su San Marino Capitale che verrà rinnovata con investimenti pubblici e privati per rilanciare il comparto turistico e commerciale. Dal confronto con le associazioni di categorie le opere verranno pianificate nel tempo. La parola d'ordine, ribadiscono le 4 liste, è concretezza. Positivo, spiega il capogruppo del Psd Gerardo Giovagnoli, il fatto che gran parte della coalizione provenga dall'ultima esperienza di governo. A differenza di altri, dice, possiamo subito raccogliere come sfida i tempi di realizzazione. Tra le cose da fare subito - e le meno popolari, sottolinea - la riforma delle pensioni e delle imposte indirette. Ma poi, aggiunge, il resto è tutto per il rilancio economico, per rendere San Marino più attrattiva. Noi, ribadisce, abbiamo più possibilità di altri di portare a casa questi progetti. Ci candidiamo per governare e questa sarà la nostra bibbia, conferma il capogruppo socialista Alessandro Mancini. Gli impegni sono precisi: o si fanno queste cose o si va a casa. Abbiamo messo in sicurezza lo Stato e posto le fondamenta di un nuovo sistema economico, afferma Gian Nicola Berti di Sammarinesi. Adesso dobbiamo rendere più semplice la possibilità di investire e, aggiunge, la pubblica amministrazione deve coccolare il cittadino e l'impresa. Il crono-programma fissa cosa fare e quando farlo. Sul come - vedi le divisioni passate sull'Igc - prioritario resta il confronto con il Paese. Il vero distinguo, commenta Giovagnoli, era con Ap. Se leggete il programma degli altri, ha fatto stralciare la questione. Adesso resta da vedere come si concilia la posizione di chi dice che l'Iva non ci deve essere con quella di chi ha puntato tutto su questo. Qui c'è tutto, conclude la coalizione, compresa la capacità di governo perchè chi ha fatto inceppare il meccanismo oggi non c'è più.

Sonia Tura

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