Per San Marino. Vinicola: cosa succede?
Ci risulta infatti, che il Governo ed in particolare il Segretario di Stato Venturini stiano caldeggiando la nomina del più grande produttore di uva sammarinese.
L’indicazione governativa può apparire di per sé irrilevante. C’è tuttavia da tenere in considerazione che la Presidenza designata dall’agricoltore che conferisce il 50% delle uve, entra in conflitto con la necessità di controllare la qualità dei prodotti conferiti.
Pare infatti che il candidato alla Presidenza abbia acquistato, con i contributi dello Stato, una macchina per la raccolta delle uve: l’utilizzazione di tale attrezzatura è vietata, almeno in Italia, quando si debbono conferire uve destinate alla produzione di vini di gradazione superiore a 12 gradi, come quelli sammarinesi: la raccolta in tal caso, deve essere rigorosamente eseguita a mano.
Ma al Governo non pare interessi che sia rispettata tale regola.
Sarebbe anche opportuno che venisse effettuata una verifica di ciò che si spende per l’agricoltura.
Ci risulta che l’erogazione dei contributi non sia del tutto trasparente e che siano in atto sprechi rilevanti.
Su tale argomento “… per San Marino” tornerà prossimamente, dopo una verifica dei dati di bilancio.