Sanzioni alla Russia, Craxi in Commissione Esteri: "Occidente doveva dare un segnale di unità"

Negoziato con l'UE e sanzioni alla Russia due dei temi al centro della Commissione Esteri a cui ha partecipato la senatrice Stefania Craxi

“Per concretizzare l'accordo con l'Ue avrete bisogno di Banca d'Italia e del Ministero dell'Economia e delle Finanze”: è la previsione della senatrice Stefania Craxi durante l'incontro di giovedì 7 settembre con i membri della Commissione Esteri. Il confronto nel corso della visita ufficiale di Craxi che è anche presidente della Commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama.

Molti gli argomenti sul tavolo, quasi interamente legati a rapporti bilaterali e geopolitica. Dalla senatrice appoggio all'Accordo di associazione. Il supporto di Bankitalia e Mef, ha aggiunto, sarà argomento “da approfondire con il ministro Tajani”. In arrivo nuove collaborazioni tra le due commissioni, con l'invito della presidente Denise Bronzetti a ricevere quella italiana sul Titano. Proposta accolta da Craxi che ha invitato, a sua volta, i commissari a Roma.

Altro tema forte: le sanzioni verso la Russia, in un periodo storico “complesso”: “Da una parte le democrazie occidentali – ha dichiarato Craxi – dall'altro i sistemi autocratici”. “So che la decisione di aderire alle sanzioni europee non è stata semplice – ha aggiunto – ma l'Occidente non poteva che dare un segnale di unità contro una prepotenza inaccettabile”. “Non abbiamo avuto incertezza nell'aderire alle sanzioni", ha fatto notare, dai banchi dell'opposizione il vicepresidente ed ex segretario agli Esteri Nicola Renzi. "Lo abbiamo fatto con rammarico perché la nostra è una storia di neutralità”. Comunque, ha sottolineato, “siamo in dovere di schierarci dalla parte giusta”.

Dalla senatrice anche l'appello a impegnarsi di più, come Stati europei, in favore dell'area Mediterranea. Dal segretario agli Esteri Luca Beccari un excursus sui dossier trattati con Stefania Craxi e l'annuncio di novità sul fronte aeroporto: la prossima settimana incontro tecnico al Ministero dei Trasporti per riaprire la questione.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy