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Scambio informazioni. Soddisfatte tutte le forze politiche, seppure con qualche distinguo

2 lug 2011
Simone Celli, segretario del Partito Socialista Riformista, ritiene il provvedimento un passo in avanti sulla strada della trasparenza e della legalità “Probabilmente - aggiunge - si poteva osare di più”. Il leader del Psrs contesta alla maggioranza il mancato confronto con tutte le forze politiche, limitato ad una sola parte del parlamento. “Su un tema del genere - aggiunge - si sarebbero dovute coinvolgere anche le categorie economiche”. Per Ivan Foschi, di Sinistra Unita, la legge va nella giusta direzione, “anche se sul testo - dichiara - abbiamo alcune perplessità, di natura tecnica e politica”. Foschi ritiene sospetta la volontà della maggioranza di adottare il provvedimento solo oggi, ad un anno di distanza dal deposito. “Forse - afferma - è una merce di scambio nella trattativa con il Psd”. L’Unione per la Repubblica precisa di avere scelto l’astensione per contestate il metodo mentre condivide l’obiettivo dello scambio di informazioni, del quale convinti sostenitori. “Crediamo - spiega Pier Marino Mularoni - sia stato utilizzato questo argomento per prove di nuove maggioranze piuttosto che risolvere i problemi veri del paese. L’unica perplessità - aggiunge - è l’indicazione della decorrenza dello scambio di informazioni, contrariamente a quanto prevede il modello Ocse”. Stefano Palmieri, coordinatore di Alleanza Popolare evidenzia come la legge si collochi nel solco del percorso della trasparenza, della collaborazione internazionale e dell’adeguamento agli standard Ocse. “E’ l’ulteriore dimostrazione - dichiara - della volontà di San Marino di fare le cose in maniera seria”. Il Segretario della Dc, Marco Gatti, evidenzia la portata del provvedimento, esprime apprezzamento per la disponibilità del Psd a ricercare un testo denso di contenuti e mette l’accento sul voto quasi unanime. “Questo - afferma - dimostra che il Paese non mette in discussione la strada intrapresa. Adesso - conclude - ci attendiamo che questo progetto sia valutato nelle sedi internazionali e in Italia per la sua positività e che nessuno abbia più dubbi sul cammino intrapreso da San Marino”.

Sergio Barducci

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