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Scontro nella magistratura: il Governo esprime preoccupazione

29 nov 2005
Scontro nella magistratura: il Governo esprime preoccupazione
Il Congresso di stato affronta le emergenze della settimana a partire dalla riunione del Consiglio Giudiziario Plenario, sulla quale il governo ha espresso preoccupazione. 'La mancanza di serenità non fa operare la giustizia nel migliore dei modi' – ha detto Fabio Berardi. Tre le questioni spinose: la posizione espressa dal magistrato Guido Guidi sul fatto che il nuovo ordinamento giudiziario non tenga conto dell’equilibrio tra componente togata e quella politica all’interno del consiglio giudiziario plenario. Si pensa a un gruppo di lavoro misto, che suggerisca al Consiglio Grande e Generale i passi opportuni. In secondo luogo, lo scontro tutto interno alla magistratura sulla relazione del dirigente su cui due giudici hanno contestato alcuni passaggi. E, infine, le dichiarazioni di Giuseppe Rossi sull’ingerenza della magistratura nella politica. Il segretario alla Giustizia ha richiamato tutti a un atteggiamento di maggiore serietà, 'anche la minoranza che continua a sollevare questioni senza fare chiarezza'.
In Congresso anche il gradimento a 4 nuovi ambasciatori in Colombia, Croazia, India, e Lituania. Mentre dal Belgio e’ arrivata la notizia che con decreto reale San Marino e’ stata eliminata dalla lista dei paesi a bassa tassazione, la cosiddetta black list. 'Viatico – ha detto Berardi – perché anche Spagna e Portogallo facciano altrettanto'. Proroga di 15 giorni alla commissione che sta valutando le richieste di accedere al fondo di 1 milione di euro previsto per i più poveri, visto il volume delle domande presentate. E’ stato poi il maltempo a finire sul tavolo del governo, a iniziare dalla neve del 23 e 24. Il segretario Giancarlo Venturini ha elencato il dispiego di mezzi del servizio Rottaneve: 80 addetti a operazioni manuali, 6 spazzaneve dell’Aasp, 10 autocarri privati, 23 trattori e pale gommate private, 3 mezzi spandisale, che hanno lavorato in quei giorni, con la successiva rimozione tra giovedì’ e venerdì di ingenti cumuli di neve in Città e Borgo nel timore di nuove precipitazioni. A tal proposito capitolo a parte sulle poste, che hanno funzionato a corrente alterna tra mercoledì e venerdì. 'Non neghiamo i disagi – ha ammesso il governo - ma non capiamo l’atteggiamento dei postini di Murata e Città'. E’ in corso una verifica sulla validità delle loro istanze e al contempo sulle eventuali responsabilità per i comportamenti assunti. Tornando al maltempo: questa mattina altri disagi per il ghiaccio. 'La prassi vuole – ha detto Venturini - che la comunicazione ai mezzi rottaneve e spandisale sia data dalle forze dell’ordine, la Gendarmeria in questo caso. Sembra che la segnalazione sia arrivata un po’ tardi, ma alle 6 di mattina ancora pioveva e non era stato segnalato ghiaccio, difficoltà che si sono verificate un’ora più tardi, con la marcia verso scuole e posti di lavoro'. Il governo non sottovaluta i disagi dei cittadini, ma sottolinea l’eccezionalità degli eventi atmosferici. Nei prossimi giorni l’incontro tra segreterie di stato interessate, funzionari delle aziende e forze di polizia per fare il punto della situazione.

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