
“Fermiamoci a riflettere prima di chiudere i plessi scolastici. I bambini non si possono spostare come soldatini”. Repubblica Futura invita il Governo a mettere in pausa i progetti che potrebbero portare a trasferimenti di sedi scolastiche. A Chiesanuova una serata pubblica per ragionare sul futuro del sistema di istruzione. Fondamentale mantenere almeno una scuola per ogni Castello. Sono “presidi culturali fondamentali”, rimarca Rf.
Al centro il problema della denatalità che porta, nel tempo, a classi sempre più vuote. La forza politica non risparmia critiche alla maggioranza, ricordando la bocciatura delle sue proposte per sostenere le famiglie in assestamento di bilancio: emendamenti relativi a congedi parentali, modelli per dedicare più tempo ai figli, permessi e altro. Tema caldo quello della scuola, dentro e fuori l'Aula consiliare. Rf dice “no” ai concorsi che, in sostanza, penalizzerebbero i docenti impegnati da anni nelle graduatorie dopo aver fatto tirocini, corsi e supplenze. “Siamo invece favorevoli – prosegue il partito – a modificare l'attuale sistema delle graduatorie”, puntando sulla valorizzazione della qualità del servizio svolto dagli insegnanti.
Rispolverato uno studio del 2018 promosso dall'allora segretario all'Istruzione Marco Podeschi. Tra i punti centrali: la realizzazione di un polo scolastico moderno, con spazi per le necessità di oggi. Negli anni, afferma Podeschi, “bisognava studiare politiche per comprendere come gestire il sistema”. “Che ne sarà poi – prosegue l'ex segretario – di tutte le persone che lavorano nelle scuole?” Per non contare, aggiunge, i mezzi di trasporto da mettere a disposizione per gli spostamenti degli alunni. L'invito di Rf è quindi di attendere e mettere prima in campo politiche contro il calo delle nascite.