CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

Secondo Boschi (Libera) e Santi (Rete) "A San Marino servirebbe un lockdown di due settimane"

Respinta serie di emendamenti di Repubblica Futura compreso quello per abrogare il coprifuoco alle 22. Maggioranza: a nessuno fa piacere introdurre restrizioni ma sono necessarie per contenere i contagi

Secondo Boschi (Libera) e Santi (Rete) "A San Marino servirebbe un lockdown di due settimane".

Con la ratifica del Decreto 46, ripresi i lavori del Consiglio Grande e Generale. In avvio respinta una serie di emendamenti di Repubblica Futura. Chiedevano di abolire il coprifuoco alle 22, abrogare il divieto di attività sportiva per gli under 14, rendere facoltativa la fruizione di ferie nell'ambito delle misure per contenere le presenze sui luoghi di lavoro. In replica alle argomentazioni dell'opposizione, alcuni consiglieri di maggioranza hanno sottolineato che a nessuno fa piacere introdurre restrizioni, ma queste si rendono necessarie per limitare i contagi, così come proposto dall'Iss. L'opposizione ha messo nuovamente in evidenza quelle che ritiene essere contraddizioni nelle chiusure. Boschi (Libera) e Santi (Rete) d'accordo sul fatto che in realtà servirebbe un lockdown per almeno due settimane a San Marino, ma quest'ultimo ha ricordato che non è possibile attuarlo, considerando il contesto sammarinese . Approvato un emendamento del Governo con incentivi per gli infermieri neo-assunti a tempo determinato, esclusi dalla recente stabilizzazione.
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