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Segretario Beccari all'Onu: pandemia e emergenza clima nell'agenda sammarinese

L'intervento del segretario agli Esteri Beccari traccia le direttrici di intervento su Covid e sviluppo sostenibile

28 set 2021
Segretario Beccari all'Onu: pandemia e emergenza clima nell'agenda sammarinese

Il Segretario agli Esteri Luca Beccari interviene all'Onu per parlare di sfide globali e particolarmente sugli effetti della crisi sanitaria determinata dalla pandemia da Covid-19. Spiegando le modalità e le strategie di intervento adottate dalla Repubblica di San Marino, richiamando anche le criticità emerse, soprattutto per una vaccinazione Sputnik non riconosciuta a livello internazionale: ha ricordato le difficoltà per l’approvvigionamento dei vaccini e quelle riscontrate a livello di mobilità transnazionale. 




 “Oggi la libertà di movimento tra e all’interno degli Stati è una prerogativa che dipende dalla tipologia di vaccino che ogni Governo è stato in grado di ottenere - ha detto all'assemblea Onu -  un individuo può avere sviluppato un alto numero di anticorpi ed essere munito di test negativo al Covid-19 e vedersi precluso l’ingresso in determinati Stati.” San Marino lancia un appello per sensibilizzare la comunità internazionale, nella convinzione che la concertazione multilaterale sia fondamentale e rappresenti la strada maestra da percorrere per il raggiungimento di tali obiettivi di portata globale.
Altra emergenza, messa in evidenza da Luca Beccari, il quadro drammatico determinato dai cambiamenti climatici, reputati una priorità assoluta dell’agenda mondiale, sollecitando l’impegno corale per una piena assunzione di responsabilità, al pari dello sforzo cui tutti siamo chiamati, per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, propri dell’Agenda 2030. Il responsabile della politica estera ha inoltre richiamato la preoccupazione della Repubblica per i teatri di conflitti in corso, con particolare riferimento alla situazione afghana, confermando la necessità di adoperarsi per la promozione di percorsi di pace effettivi e duraturi e di condizioni di sicurezza in capo alle popolazioni colpite. Da ultima, la necessità di riforme all’interno degli organismi fondanti delle Nazioni Unite, dall’Assemblea Generale al Consiglio di Sicurezza. 




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