Un appuntamento promosso dalla Repubblica di San Marino, a cui sono intervenuti delegati di tutti i paesi membri del Consiglio d’Europa, osservatori e rappresentanti di comunità religiose.
San Marino per un giorno torna al vertice del Consiglio d’Europa: la Slovacchia, presidente di turno, a nome del Comitato dei Ministri, ha preferito cedere al Segretario Fiorenzo Stolfi la presidenza dell’incontro sulla dimensione religiosa del dialogo interculturale. Un tema che del resto aveva caratterizzato il semestre a guida sammarinese, culminato, il 23 e 24 aprile 2007, nella conferenza tenutasi sul Titano da cui è poi scaturita la cosiddetta Dichiarazione di San Marino. Ad aprire i lavori del Focus l’intervento, dunque, del Segretario agli Affari Esteri Stolfi, incentrato su un concetto estremamente chiaro: la dimensione religiosa è una componente essenziale ed imprescindibile del dialogo interculturale. E il dialogo interculturale è fondamentale per una coesistenza pacifica tra individui che hanno diverse concezioni del mondo. "La libertà di scegliere una religione o di seguire altre convinzioni diverse dalle fedi tradizionali - afferma Stolfi - fa parte dei diritti fondamentali della Convenzione Europea, e il dialogo interculturale, fin dal vertice di Varsavia del 2005, è una delle priorità del Consiglio d’Europa". Al centro dell’incontro, che dovrebbe d’ora in poi svolgersi a cadenza annuale, anche la dimensione religiosa dell’insegnamento impartito nella scuola pubblica. “L’educazione - ha ricordato Stolfi - svolge un ruolo chiave perchè si rivolge ai bambini e ai giovani e quindi ai cittadini europei di domani che vivranno in società sempre più multiculturali e multireligiose. Di assoluta importanza dunque anche il sistema di formazione degli stessi educatori”.
A tutti i delegati, alla conclusione dei lavori, e stato consegnato un questionario. I risultati saranno analizzati dal Comitato dei Ministri nella sessione che si terra il prossimo 7 maggio.
Ma in questo giorno speciale, c’è stata anche una speciale emissione filatelica che San Marino ha dedicato proprio al dialogo interculturale, tema dell’anno europeo 2008 indetto dall’UE: un foglietto formato da tre francobolli identici da 0.65 centesimi. Autore del bozzetto Antonio de Padova. Tiratura 110mila copie.
Stolfi lunedì, all’arrivo a Strasburgo, aveva consegnato a Mirelle Paulus e Leonard Davies l’onorificenza di Cavaliere di Sant’Agata per l’eccellente collaborazione fornita dai due alti funzionari del Consiglio d’Europa durante il semestre di presidenza sammarinese, tra il novembre del 2006 e il maggio del 2007. E questi sono giorni importanti per San Marino, qui a Strasburgo, anche per la nomina del giudice sammarinese alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Pressoché scontata la conferma di Antonella Mularoni, ma la procedura prevede la presentazione di una terna di nomi e tutti e tre i candidati devono superare un giudizio di idoneità, altrimenti l’iter deve ripartire da zero con una nuova terna. La prossima settimana, sarà decisiva.
San Marino per un giorno torna al vertice del Consiglio d’Europa: la Slovacchia, presidente di turno, a nome del Comitato dei Ministri, ha preferito cedere al Segretario Fiorenzo Stolfi la presidenza dell’incontro sulla dimensione religiosa del dialogo interculturale. Un tema che del resto aveva caratterizzato il semestre a guida sammarinese, culminato, il 23 e 24 aprile 2007, nella conferenza tenutasi sul Titano da cui è poi scaturita la cosiddetta Dichiarazione di San Marino. Ad aprire i lavori del Focus l’intervento, dunque, del Segretario agli Affari Esteri Stolfi, incentrato su un concetto estremamente chiaro: la dimensione religiosa è una componente essenziale ed imprescindibile del dialogo interculturale. E il dialogo interculturale è fondamentale per una coesistenza pacifica tra individui che hanno diverse concezioni del mondo. "La libertà di scegliere una religione o di seguire altre convinzioni diverse dalle fedi tradizionali - afferma Stolfi - fa parte dei diritti fondamentali della Convenzione Europea, e il dialogo interculturale, fin dal vertice di Varsavia del 2005, è una delle priorità del Consiglio d’Europa". Al centro dell’incontro, che dovrebbe d’ora in poi svolgersi a cadenza annuale, anche la dimensione religiosa dell’insegnamento impartito nella scuola pubblica. “L’educazione - ha ricordato Stolfi - svolge un ruolo chiave perchè si rivolge ai bambini e ai giovani e quindi ai cittadini europei di domani che vivranno in società sempre più multiculturali e multireligiose. Di assoluta importanza dunque anche il sistema di formazione degli stessi educatori”.
A tutti i delegati, alla conclusione dei lavori, e stato consegnato un questionario. I risultati saranno analizzati dal Comitato dei Ministri nella sessione che si terra il prossimo 7 maggio.
Ma in questo giorno speciale, c’è stata anche una speciale emissione filatelica che San Marino ha dedicato proprio al dialogo interculturale, tema dell’anno europeo 2008 indetto dall’UE: un foglietto formato da tre francobolli identici da 0.65 centesimi. Autore del bozzetto Antonio de Padova. Tiratura 110mila copie.
Stolfi lunedì, all’arrivo a Strasburgo, aveva consegnato a Mirelle Paulus e Leonard Davies l’onorificenza di Cavaliere di Sant’Agata per l’eccellente collaborazione fornita dai due alti funzionari del Consiglio d’Europa durante il semestre di presidenza sammarinese, tra il novembre del 2006 e il maggio del 2007. E questi sono giorni importanti per San Marino, qui a Strasburgo, anche per la nomina del giudice sammarinese alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Pressoché scontata la conferma di Antonella Mularoni, ma la procedura prevede la presentazione di una terna di nomi e tutti e tre i candidati devono superare un giudizio di idoneità, altrimenti l’iter deve ripartire da zero con una nuova terna. La prossima settimana, sarà decisiva.
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