A Serravalle il primo congresso del Partito Socialista: ad aprire i lavori Simone Celli

Basta col passato, oggi si fa politica proiettati saldamente in avanti. Il segretario uscente Simone Celli parte dall'attuale crisi, non solo economica ma politica, mostrando però di voler cancellare qualsiasi recriminazione passata. E apre i lavori congressuali chiedendo scusa: principalmente alle 1300 persone oggi senza lavoro, “un dovere morale – sottolinea – chiedere scusa per l'inefficienza e la superficialità con cui la politica, nella sua interezza, ha agito negli ultimi 20 anni, pensando a tutto fuorché a garantirvi un futuro”. Dunque, per Celli, o si cambia o si rischia l'estinzione, il Partito Socialista deve parlare ad una platea molto ampia, che abbracci il mondo dell'impresa, del lavoro, della cultura, dello sport e del volontariato. Come riuscirvi? Intanto attraverso un maggior coinvolgimento popolare, “perché il confronto con la società civile non deve spaventarci”, sottolinea, poi rinnovando decisamente i gruppi dirigenti, basandosi sul merito, “basta coi fedelissimi e i raccomandati”, aggiunge. Il Partito Socialista, premette subito, non sarà totalmente rinnovato solo con questo congresso. Qualche pungolo alla maggioranza: “Ad oggi – dice Celli – l'unico provvedimento di sostanza è l'imposta straordinaria sugli immobili. E' inaccettabile che sia stato l'immobilismo a farla da padrone in questi cinque mesi”. Tre le tematiche fondamentali su cui muoversi: messa in sicurezza dei conti pubblici, crescita economica e rilancio dell'occupazione, infine sicurezza e legalità. Nella fase di “salvezza nazionale” cui il partito pensa, guarda ai possibili, futuri alleati: ottimo il rapporto con l'Upr, la Dc è interlocutore importante con cui parlare in vista delle riforme, ma anche col Psd, dice Celli, è tempo di sancire ufficialmente la normalizzazione delle relazioni. E sul prossimo segretario, Celli mostra disponibilità: se ci sarà bisogno del suo diretto coinvolgimento, ha detto, non si tirerà indietro.

Francesca Biliotti

Al termine della prima serata di lavori abbiamo raccolto a caldo il commento delle forze politiche intervenute
Grazia Zafferani - movimento RETE; Nicola Renzi - AP; Patrizia Gallo - NS; Alessandro Rossi - SU; Matteo Ciacci - Civico 10; Giovanni Lonfernini - UPR; Gerardo Giovagnoli - PSD; Marco Gatti - PDCS

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