A una settimana esatta dall'ultima tornata consigliare ripartono i lavori parlamentari

A una settimana esatta dall'ultima tornata consigliare ripartono i lavori parlamentari.
Si parte con i decreti delegati, 10 quelli portati all'attenzione dell'Aula ma è probabile che in comma comunicazioni trovi spazio, come sempre, l'attualità politica con le dimissioni annunciate dal Segretario di Stato al territorio sebbene l'uscita di Matteo Fiorini dal governo diventerà esecutiva tra circa un mese. Questa è la sessione del Consiglio Grande e Generale che vede protagoniste le istanze d'arengo. La Reggenza deve esaurirle entro il mandato semestrale e mercoledì prossimo verranno eletti i prossimi Capi di Stato. 15 le richieste dei cittadini che l'Aula è chiamata a votare e alcune riguardano direttamente i consiglieri: dall'equiparazione del gettone di presenza percepito dai dipenti pubblici e privati all'istanza che vuole ridurre i membri del Consiglio. In prima lettura arrivano le norme che definiscono gli aventi diritto alle prestazioni sanitarie, la legge sull'editoria e quella di iniziativa popolare per contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco e tutelare la genitorialità. Civico 10 presenta il progetto della cittadinanza per naturalizzazione e Rete quello per eliminare ogni indennità della pubblica amministrazione. 5 i progetti all'ultimo passaggio consigliare: la disciplina delle licenze, le norme sull'estradizione, le modifiche alla legge che istituisce il decreto penale, la promozione dell'efficienza energetica degli edifici e dell'impiego di energie rinnovabile e gli interventi a sostegno della famiglia. Al Consiglio anche il compito di nominare il Comandante superiore delle Milizie.

Sonia Tura

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