Logo San Marino RTV

Si è aperto il Congresso del Partito Socialista

6 mar 2015
Si è aperto il Congresso del Partito Socialista
Si è aperto il Congresso del Partito Socialista - Nella relazione politica del comitato di segreteria, Fabio Canini fa riferimento alla corrente di mi...
Sono trascorsi due anni dal Congresso che sanciva l'unificazione fra il Psrs e il Nuovo Partito Socialista. In due anni molte cose sono cambiate, ci sono stati momenti difficili e tensioni interne ancora aperte. Nella relazione politica del comitato di segreteria, Fabio Canini fa riferimento alla corrente di minoranza oggi assente e alle dimissioni del consigliere Federico Pedini Amati dal partito. C'è rammarico, ma poche parole per “chi – dice – ha sposato la deriva disfattista promossa dai vecchi manovratori della politica”. Il Ps guarda avanti, sulla spinta di nuove relazioni. In primis con il Psd, con cui si è aperta la stagione del dialogo e con il quale i socialisti vogliono lavorare da subito per una collaborazione strutturale. Buoni i rapporti anche con le altre forze di maggioranza. Il Partito Socialista vuole avviare il confronto con il Pdcs non solo sulle riforme ma anche su possibili collaborazioni future; dice sì al rafforzamento del dialogo con Noi Sammarinesi e apre ad Ap, buttandosi alle spalle i conflitti del passato. Tra le forze di opposizione resta un punto fermo: il rapporto con l'Upr. Forti, invece, le distanze da Rete e Cittadinanza Attiva. Capitolo Governo: troppi i problemi ancora irrisolti; dalla riforma previdenziale alla politiche per l'occupazione, passando per la precarietà dei conti pubblici, con un debito dello Stato di oltre 300 milioni di euro. Un Governo definito poco coraggioso e troppo attendista. Bisogna chiudere la verifica, “perché – dice Canini – non c'è scenario peggiore di un governo a sovranità politica limitata”. Serve al contrario un ampio sostegno, per prendere decisioni anche impopolari. Altrimenti meglio andare alle elezioni, sebbene sia una strada pericolosa, che rischia di dare ossigeno a quelli che chiama 'macchinatori della confusione'. Da qui la proposta di condividere un patto di legislatura per la ricostruzione e lo sviluppo. Un appello che il Ps lancia a chi ha cultura di Governo. Quattro le priorità: questione morale, riforma del sistema politico; messa in sicurezza dei conti pubblici, crescita economica. Sulla questione morale il partito riconosce la propria responsabilità. "Non abbiamo avuto gli anticorpi adeguati a contrastare la diffusione di fenomeni corruttivi - dice Canini -. Chi ha sbagliato è giusto che paghi, ma il giudizio spetta alla magistratura, non alla politica". Nel futuro il partito Socialista guarda ad una normativa anticorruzione.

mf

Riproduzione riservata ©