Si è chiusa la tre giorni consiliare

Se nella votazione sugli ordini del giorno per la vicenda Carisp dalla maggioranza si erano distinti un paio di consiglieri, questa volta, a conclusione del dibattito sulle trattative con l’Italia si è verificato l’opposto, in una delle due votazioni.
Il documento della maggioranza passa infatti con 34 voti a favore e 24 contrari, allargandosi di un voto, quello sull’opposizione torna in equilibrio con i due schieramenti compatti: 33 a 25. Un dibattito di gran lunga meno acceso del precedente, anche se il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Antonella Mularoni, alla fine si è dichiarata soddisfatta dei toni e delle indicazioni emerse, delle quali ha assicurato di tenere conto. L’ordine del giorno della maggioranza indica la volontà di procedere celermente nella trattative per arrivare a un quadro di riferimento certo, che possa aprire nuove opportunità di sviluppo per il paese. Quello della minoranza, non accolto dall’aula, ribadiva la richiesta che il Governo tenesse informato il Consiglio sullo stato degli accordi bilaterali.
Chiusa la lunga seduta a porte chiuse si è passato agli argomenti previsti nell’agenda della seduta pubblica. Approvato a larga maggioranza il progetto di legge sulle misure di contenimento del costo del lavoro, per il quale era stata chiesta la procedura d’urgenza. 55 i voti favorevoli, 1 contrario e 1 astenuto.

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