Sì a maggioranza alla decadenza di Silvio Berlusconi

Quindici sì, otto no. Dopo 6 ore di camera di consiglio la giunta decreta la decadenza del mandato di parlamentare per Silvio Berlusconi, dopo la sentenza di condanna definitiva per la vicenda Mediaset. Giunta che rigetta anche tutte e cinque le questioni poste dal cavaliere nella sua memoria difensiva, inclusa la ricusazione di alcuni membri. 6 ore per decidere, ore convulse, con l'appello al presidente Grasso a sospendere i lavori dal capogruppo pdl al Senato Schifani dopo che il 5 stelle Crimin twitta su Berlusconi durante la seduta. “Anomalie, dice Schifani, e chiederemo a Grasso di fare chiarezza”, conferma Berlusconi a leader indiscusso del centro destra, bolla la sentenza come “squisitamente politica” per un “copione già scritto”. “Una decisione che mina lo stato di diritto” per i legali, assenti nell'ora di seduta pubblica. Dal PD il riconoscimento di un lavoro scrupoloso, fuori da ogni pregiudizio politico e in osservanza della legge Severino. Ma la notizia fa il giro del mondo, beaking news delle prime testate online, dall'Europa all'America.

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