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Sinistra Unita presenterà un progetto di legge contro il lavoro nero

6 set 2010
Pochi giorni fa l'ultima morte sul Titano, di un lavoratore in nero, ma anche la scoperta di 22 dipendenti irregolari in una azienda di Gualdicciolo. Scoperta che nasconderebbe un fenomeno ancora più inquietante: quello della tratta di schiave. Sinistra Unita propone un giro di vite sul lavoro nero con il progetto di legge che vuole, prima di tutto, rendere semplice, veloce e chiara la verifica del lavoratore non in regola, attraverso l'introduzione della "tessera del lavoro", obbligatoria in tutti i luoghi di produzione e di attività delle aziende. "E’ sufficiente - spiega Sinistra Unita - trasformare la tessera della mensa in un documento magnetico di riconoscimento. Se manca scatta non solo l'iter amministrativo, ovvero una sanzione che parte da un minimo di 500 euro, ma anche quello penale". La proposta introduce inoltre l'onere della prova a carico del datore di lavoro, una multa per i lavoratori che non operano in regola e sono pensionati, cassa-integrati o ricevono ammortizzatori sociali, l'obbligatorietà di certificazioni sulla sicurezza per le imprese che partecipano agli appalti pubblici e la sospensione della licenza all'azienda dove si è verificato un grave infortunio o la morte di un dipendente in nero. Vogliamo riaffermare le regole, sintetizza il capogruppo Ivan Foschi, ribadendo che il governo brancola nel buio e alimenta un clima di incertezza e preoccupazione che non aiuta le aziende e i lavoratori sammarinesi.

Sonia Tura

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