Situazione esplosiva in casa democristiana. Vicina una spaccatura interna

Doveva essere un Consiglio Centrale abbastanza ordinario, chiamato ad una serie di adempimenti statutari, come quello delle candidature, ma si è trasformato in un momento di confronto politico piuttosto duro, con posizioni di dissenso da parte di due big storici della DC. Claudio Podeschi ha annunciato la sua rinuncia a candidarsi nelle prossime consultazioni elettorali, Gabriele Gatti ha esternato forti critiche alla conduzione politica del suo partito e all'azione del Governo. Posizioni pesanti che sembrano preludere ad una spaccatura interna al partito di maggioranza relativa e che potrebbero condizionare pesantemente anche i confronti in atto per la formazione delle liste e delle coalizioni, anche se il Segretario politico getta acqua sul fuoco. Il Segretario getta acqua sul fuoco dei dissapori interni al partito. Dal podio del Consiglio Centrale Marco Gatti ha chiuso definitivamente la partita delle future alleanze e spento tutte le ipotesi di allargamento e di possibili collaborazioni: “La coalizione – ha detto – è quella che già sta lavorando al programma, e non si cambia”. Una presa di posizione ferma che, di fatto, chiude definitivamente agli UPR, anche se il Partito dei Socialisti e dei Democratici, proprio ieri, lasciava una porta aperta al dialogo e all'eventualità di una collaborazione.
Nel video l'intervista a Marco Gatti.

Sergio Barducci

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