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SSD punta i riflettori sulla legalità

14 nov 2016
SSDSSD punta i riflettori sulla legalità: il commento di Morganti
SSD punta i riflettori sulla legalità: il commento di Morganti - "Conservatorismo e populismo complici della stessa paura di cambiare", per il Segretario alla cultur...
“Non ci rassegniamo al declino economico, sociale ed etico del paese, rappresentiamo la speranza concreta di cambiamento”. Con queste parole Simone Celli a nome di SSD apre l'ultima settimana di campagna elettorale. Scendono in campo anche volti storici che non si sono ricandidati:
Ivan Foschi e Francesca Michelotti riportano al centro del dibattito la legalità, a cui la coalizione Adesso.sm ha dedicato un capitolo del programma. E' questa – dice Celli – la linea di
demarcazione rispetto agli avversari: la difesa di tutte le istituzioni di garanzia - dalla magistratura a Banca Centrale – nel loro ruolo autonomo e indipendente. “Finalmente abbiamo una strategia chiara, è stato avviato un percorso di trasparenza”, ribadisce Giuseppe Maria Morganti. Le altre coalizioni – aggiunge - stanno cercando di rallentare questo processo. Vanessa d'Ambrosio mette l'accento sulla certezza del diritto per lo sviluppo; Susanna Ragini parla di informatizzazione e riduzione del regime concessorio. Tornando alla legalità, per Foschi chi istilla il sospetto avvelena il pozzo da cui tutti dobbiamo abbeverarci. SSD mette poi in guardia da tentativi di conservazione e restaurazione. Oltre alla minaccia di chi vuole tornare al passato nascondendo la verità – avverte – c'è infatti chi si propone come nuovo usando la demagogia come arma, esasperando i problemi e facendo appello alla rabbia della gente. Vediamo in entrambi – afferma la Michelotti – innaturali complicità nella gestione delle materie vitali per la Repubblica.

MF

Nel servizio l'intervista a Giuseppe Maria Morganti

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