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Strategie e progetti comuni: nasce il tavolo tra San Marino e Regioni limitrofe

I settori prioritari sono infrastrutture, energia, turismo. Potranno beneficiare di sovvenzioni europee

di Monica Fabbri
18 mar 2021

Al momento San Marino è solo un osservatore ma nel giro di un anno potrebbe diventare membro effettivo di Eusair, la strategia di sviluppo economico e sociale dell'Unione Europea per la macroregione Adriatico-Ionica. Nei fatti si apre per il Titano la possibilità di rientrare in progetti di interesse comune con regioni italiane limitrofe, godendo in futuro del supporto economico dell'Europa. Il Titano partecipa all'Eusair da maggio del 2019 e la Segreteria agli Esteri sta lavorando per permettere al paese di farne parte a pieno titolo. A sponsorizzarci Italia, Grecia, Croazia e Slovenia. Nel frattempo, una delibera del Congresso di Stato attiva il tavolo intersettoriale per la cooperazione territoriale in ambito transfrontaliero e transnazionale, dando corpo al dialogo istituzionale con Emilia-Romagna e Marche, regioni molto attive in ambito Eusair e con le quali siamo interconnessi. I settori prioritari su cui rafforzare la cooperazione sono infrastrutture, energia, turismo.



Riflettori puntati, dunque, su ammodernamento della viabilità, potenziamento della mobilità sostenibile e innovazione di strade, superstrada, aeroporto; approvvigionamento di energia elettrica, acqua, gas e produzione di energie rinnovabili; incremento del turismo sostenibile e di eventi culturali di mutuo interesse. Dalla strategia ai progetti il passo è breve. Una volta ritenuti adeguati, non solo avranno ricadute positive su San Marino, ma potranno beneficiare di sovvenzioni europee. Il tavolo - già prospettato con la visita in Repubblica di Stefano Bonaccini – garantisce quindi una prima valutazione su potenziali progetti di interesse comune, concretizzando la cooperazione. Ricadono nella sfera di competenza l'aeroporto Fellini, così come la superciclabile Rimini/San Marino e la superstrada. “L'adesione a questo programma – commenta il Segretario agli Esteri - ci permetterà di avere maggiori possibilità di concretizzare quei progetti ritenuti strategici e per lo sviluppo economico del paese”.





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