I temi di più stretta attualità nel discorso di fine anno dei Capi di Stato

Un messaggio calato nell'attualità, che sprona la politica e che prende di petto temi delicati come la questione morale e l'allarme disoccupazione. I Capitani Reggenti si rivolgono ad una San Marino forte dell'orgoglio di “uno stato sociale con standard di eccellenza”, che se accompagnato dalle giuste scelte politiche saprà risollevarsi. Più coraggio nel processo di crescita nel 2015, allora: “il sistema produttivo deve decollare” è un'esortazione più volte ribadita, che si fa forte dei passi compiuti per rinnovare il rapporto con l'Italia. Il 2014 sarà ricordato per la visita di Napolitano; un evento storico ed istituzionale che diventa premessa per un futuro di certezze.
Poi la disaffezione alla politica uscita dalle urne per l'elezione dei Capitani di Castello e la questione morale che ha segnato il 2014: “la Magistratura prosegua in piena autonomia”; all'anno che verrà si chiede chiarezza, che si tradurrà in credibilità e partecipazione con il diritto al voto.
Vibrante, sullo sfondo dell'attualità politica e delle recenti manifestazioni, il richiamo alle regole della non violenza e del rispetto alle istituzioni, pur nel diritto e nella possibilità di esprimere la propria opinione.
Toni più intimi quando i Capi di Stato si rivolgono alle famiglie che vivono il disagio, più pesante ancora in questi giorni di festa. Ricordano l'istituzione concreta del Fondo di Solidarietà e l'importanza di quello più astratto del confronto responsabile. Insieme, per compiere il famoso balzo in avanti. Quello di cui il paese ha bisogno per guardare con fiducia al futuro

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