Teodoro Lonfernini sull'annullamento del mondiale di motocross: "ll Governo ha diffuso cifre fuorvianti"

Il caso dell'annullamento della prova mondiale di motocross alla Baldasserona, ufficializzato ieri dal Governo. L'ex Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini e il suo partito, il Pdcs, contestano le cifre diffuse dai Segretari di Stato Podeschi e Michelotti e preannunciano un'interpellanza.

Per adeguare la Baldasserona, in modo che potesse ospitare una prova del mondiale di motocross, servivano 600-800 mila euro - hanno dichiarato Teodoro Lonfernini e il Capogruppo Dc Aòessandro Cardelli – e non i 2 milioni circa di cui hanno parlato ieri i Segretari di Stato allo Sport Podeschi e al Territorio Michelotti. Avere quell'evento sul Titano – secondo Lonfernini e Cardelli - avrebbe potuto creare un'entrata per le casse pubbliche di 300mila euro all'anno - con la vendita dei biglietti - e circa 3 milioni di euro di fatturato per l'indotto. Rinunciarvi, dunque, viene considerato un errore e comunque il Pdcs preannuncia un'interpellanza per chiedere chiarimenti.

Lonfernini ha inoltre precisato che i due Segretari di Stato Podeschi e Michelotti, ad appena tre settimane effettive dall'insediamento, non possono aver avuto tutti gli elementi conoscitivi necessari per comprendere il quadro complessivo, considerando che il progetto della prova mondiale di motocross è cominciato oltre due anni fa. Lonfernini ha anche detto che, sul progetto del mondiale di motocross, non ha trovato – durante la fase di gestazione - quello spirito che si aspettava da parte della pubblica amministrazione. La Federazione Motociclistica – ha aggiunto – è sempre stata presente “ma – ha detto - se fossi stato io avrei galoppato”.

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