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Torna il sereno nella coalizione di governo

16 giu 2005
Torna il sereno nella coalizione di governo
E’ un clima che si va normalizzando, quello all’interno della coalizione di maggioranza, dopo le tensioni dei giorni scorsi. Il pomo della discordia, lo ricordiamo, è stata l’impostazione della riforma istituzionale; dopo i primi nervosismi le due componenti si sono ampiamente confrontate e una soluzione condivisa sembra prendere corpo. Sul nodo più delicato, la presenza cioè della Reggenza in Congresso di Stato e dunque il suo ruolo di presidenza e coordinamento dei lavori del governo, l’intesa sarebbe vicina, il necessario punto di mediazione individuato. Da sciogliere resta però ancora il punto che riguarda l’incompatibilità, la possibilità che il Consigliere, una volta nominato in Congresso di Stato, lasci il suo scranno in assemblea consigliare al primo dei non eletti. Il compito esecutivo separato da quello legislativo. Ancora nebulosa la soluzione da adottare, molte le riserve, soprattutto in casa democristiana. Si continua a trattare per trovare un punto d’incontro. Smorzate anche le polemiche sulla fecondazione assistita, o almeno sul metodo. Nel merito invece si comincerà ad entrare molto presto. Fissata per martedì la riunione della sede di confronto nella quale si discuterà del progetto di legge, prendendo in esame non solo quello elaborato dal Segretario di Stato, Massimo Rossini, ma anche i due già presentati in Consiglio Grande e Generale, a firma dei Consiglieri Vanessa Muratori, Fausta Morganti, Francesca Michelotti e Alessandro Rossi uno, dei consiglieri democristiani Pasquale Valentini e Claudio Muccioli l’altro.
A gettare acqua sul fuoco è anche il Segretario di Stato alla Sanità. 'Il progetto in questione – spiega Rossini - non è un mio affare personale. Ho semplicemente corrisposto alla richiesta del Governo di elaborare il testo in questione, che dopo la presentazione al Congresso – aggiunge – è stato inviato alle sedi di confronto per il successivo iter legislativo. E’ una proposta aperta e modificabile – assicura Rossini – che prevede l’istituzione di un Comitato Etico rappresentativo della comunità sociale, composto da esperti in discipline giuridiche, etiche, sociali, e biologiche attinenti alle tematiche affrontate'.

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