Tra le 67 Istanze d'Arengo, le più originali e curiose

Tra le 67 Istanze d'Arengo, le più originali e curiose.
Malessere generale o rinnovata fiducia nell’istituzione dell’Arengo? Sono due le chiavi di lettura alla pioggia di istanze presentate dai cittadini nella prima domenica successiva all’elezione dei Reggenti. Certo è che le 67 petizioni sono un dato che sta facendo riflettere. Diverse le richieste avanzate, alcune particolarmente originali e curiose. Ad esempio c’è chi vuole riorganizzare il tempo scuola nelle medie in favore del tempo famiglia portando da 6 a cinque i giorni sui banchi concedendo ai ragazzi la giornata libera il sabato. Grande sensibilità viene poi manifestata nei confronti dell’ambiente. Una petizione del Presidente dell’associazione micologica chiede infatti venga vietato gettare a terra le gomme da masticare. Per evitare si formino quegli antiestetici bolli neri che deturpano le contrade e le vie di pietra. Divieto che dovrà essere pubblicizzato con opportuna cartellonistica. Un’altra istanza pone l’accento sulla raccolta differenziata e chiede venga resa obbligatoria agli organizzatori di sagre e feste. In difesa del risparmio energetico e dell’ecologia da segnalare due istanze particolarmente originali: una invita ad un censimento delle luci pubbliche superflue, l’altra chiede di introdurre anche a San Marino colonnine di gas metano per le auto. Per garantire la sicurezza sulle strade spicca la petizione per l’istituzione di un limite di potenza per auto e moto di neopatentati e l’introduzione dell’esame di verifica dopo tre anni per passare a cilindrate più potenti. Anche la colazione del mattino rivendica i suoi diritti. Diversi cittadini chiedono di poter parcheggiare, anche per pochi minuti, sul lato destro dello stradone, come avveniva in passato, per consumare cappuccino e brioche al bar. Attenzione è stata riservata anche alla disabilità uditiva con la richiesta di una normativa che preveda una cifra mensile come indennità di comunicazione. Per far fronte alle spese legate allo specifico handicap, come il costo per interpreti. C’è anche chi invoca che nei negozi del centro storico vengano inibiti gli sconti in modo da poter offrire per la vendita un caffè come segno d’accoglienza. Infine una petizione per abbattere le barriere sessuali affinché il paese garantisca pari diritti a tutti. Combattendo il bullismo nelle scuole e promuovendo leggi che riconoscano diritti civili e legali a coppie di fatto a prescindere dal loro orientamento sessuale.

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