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Tra Camera e Senato italiano è guerra di mozioni: pro e contro il governo

12 nov 2010
Crisi di governo a suon di mozioni. Quella di sfiducia arriva dal fronte Pd-Idv. Il capogruppo alla Camera del Pd, Dario Franceschini, ha scritto al presidente della Camera, Gianfranco Fini, per chiedere di convocare al più presto una riunione dei capigruppo per “calendarizzare” il voto. Quella che batte la bandiera della fiducia è targata Pdl ed è di due righe: "Il Senato invita il governo a proseguire nella sua azione secondo le linee tracciate dal presidente del Consiglio". Il presidente Berlusconi intanto è tornato dal vertice del G20 a Seul ignorando le telecamere e ribadendo che alle dimissioni non ci ha mai pensato. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini dopo il fallimento di ieri della trattativa con Bossi, fa sapere che lunedì ritirerà i suoi ministri dal governo e allora, forse, sarà crisi. E il prossimo passo è quello del voto sulla Finanziaria. I finiani hanno fatto sapere che se verrà posta la fiducia si asterranno, in caso contrario daranno il loro apporto alla maggioranza. E, se una volta approvata in Parlamento la Finanziaria, Berlusconi continuerà a non rassegnare le dimissioni "a quel punto è chiaro che lo sfiduceremo"- dice Italo Bocchino, capogruppo alla Camera di Fli.

Valentina Antonioli

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