Tratta degli esseri umani: più prevenzione per prevenire lo sfruttamento

Nell'Europa del XXI secolo esistono ancora problemi legati alla “tratta di esseri umani”. Ed è proprio per questa ragione che il Greta – un gruppo di esperti indipendenti, facenti capo al Consiglio d'Europa – monitora periodicamente le realtà dei singoli paesi aderenti.
Come sta avvenendo, proprio in questi giorni, a San Marino. Abbiamo chiesto all'esperto del Greta, Mihai Serban, cosa s'intende esattamente per tratta di esseri umani? ”Quando le vittime di traffico di esseri umani vengono trasferite si fa uso di forza, abuso di potere, coercizione e si approfitta della vulnerabilità della loro. L'obiettivo del trasferimento, e quindi della tratta di essere umani, è lo sfruttamento che può essere di natura sessuale, per scopi lavorativi, per indurre a commettere dei furti o dei reati, ed anche per matrimoni forzati.
Lo scopo del Greta è incoraggiare gli Stati mediante raccomandazioni a mettere in atto meccanismi per meglio assistere le vittime di sfruttamento
”.
Oltre a Mihai Serban fa parte della delegazione Greta Alina Brasoveanu e insieme ai due esperti c'è anche David Dolidze del Consiglio d'Europa, mentre il “focal point” sammarinese per l'implementazione della Convenzione contro la tratta degli esseri umani è la funzionaria del Dipartimento Esteri Sylvie Bollini.
Gli esperti del Greta in questi giorni hanno tenuto a Palazzo Begni numerosi incontri di natura tecnica e politica. “E' un importante momento di confronto con questo organismo del Consiglio d'Europa che - dichiara il Segretario agli Affari Esteri Nicola Renzi - tocca temi che potrebbero sembrare estranei alla Repubblica di San Marino e che invece è importante attenzionare: la tratta, la riduzione in schiavitù, lo sfruttamento dei lavoratori. La Repubblica di San Marino parte da dati estremamente incoraggianti, ma per mantenere alta la guardia ciò che conta è la formazione, quindi la possibilità di riconoscere il fenomeno perchè poi si può prevenire”.
Il Rapporto del Greta sulla Repubblica di San Marino verrà pubblicato sul sito internet del Consiglio d'Europa all'inizio del 2019.

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