Tributaria: Valentini incontra i gruppi consiliari
E’ stato un tentativo di tastare il terreno per decidere se portare al voto la riforma tributaria nell'ultima seduta di legislatura del Consiglio, ma la riserva non è stata sciolta. Ap, Pdcs e Noi Sammarinesi puntano ad inserirla all’ordine del giorno. Il Psd, sia pure con qualche distinguo, è sulla stessa linea. Upr, Socialisti, Moderati e Sinistra Unita sono invece contrari e propongono di approvare con procedura d’urgenza solo alcuni stralci della riforma, tra cui il reato di evasione fiscale. La decisione definitiva dovrà essere presa venerdì in ufficio di presidenza e considerate le attuali divisioni potrebbe essere affidato alla Reggenza, nel suo ruolo super-partes, il compito di risolvere questo complicato rebus politico. In queste ore, tuttavia, i contatti informali tra partiti proseguono anche perché parallelamente alla partita sulla riforma tributaria si gioca quella delle coalizioni in vista della prossima consultazione elettorale. Sinistra Unita ritiene che l’apertura della crisi sia stato un atto di chiarezza e ora si fa promotrice di un confronto con tutti quei movimenti, partiti e singoli che vogliono impegnarsi per costruire un’alternativa politica. In casa socialista il dibattito interno, seguito all’unificazione di Psrs e Nps ha portato Simone Celli a rimettere il mandato di segretario, dopo la defezione di Massimo Cenci e le nette divergenze d’opinione manifestate da Silvia Cecchetti. Celli dichiara che le sue dimissioni sono finalizzate ad aprire un confronto democratico per trovare le ragioni dello stare insieme, in un'ottica di cambiamento e rinnovamento.
Luca Salvatori