Trump e Zelensky, l'uno di fronte all'altro, i volti a pochi centimetri di distanza, nel centro di una sala marmorea della basilica di San Pietro: è la foto simbolo del dietro le quinte politico dei funerali di Papa Francesco, in un contesto di effervescenza diplomatica che circonda la guerra in Ucraina, costantemente nelle preghiere del defunto Pontefice. Un'immagine che è già nella storia, sicuramente suggestiva, che immortala i due uomini nel primo faccia a faccia dopo l'acceso scambio di battute avvenuto a Washington il 28 febbraio. Un colloquio di 15 minuti, altamente simbolico, ma che per Zelensky ha il potenziale per “diventare storico” se si raggiungeranno “risultati congiunti”, affermando ancora una volta di volere "un cessate il fuoco totale e incondizionato". Anche la Casa Bianca ha definito l'incontro "molto produttivo". Non ce n'è stato un altro dopo le esequie, come invece circolato durante la cerimonia: Trump – riferisce la stampa Ucraina - aveva in programma di partire subito dopo i funerali, ma "tutte le cose principali sono state discusse" e Kiev accoglie con favore il primo scambio "costruttivo" tra i due leader. A San Pietro stretta di mano tra Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e breve scambio di battute tra il Tycoon e la premier Meloni sotto il portico, con gesti e sorrisi che confermano l'intesa. Al termine dei funerali è continuata la girandola d'incontri tra Zelensky e gli altri leader: con il presidente francese Macron, il premier britannico Starmer, la presidente del Consiglio Meloni. Al centro i progressi per una pace giusta, il grande sogno di Bergoglio. Non basterà una foto a garantire la svolta, ma nell'era dei social il suo impatto è forte, e ci fa sperare.
Trump-Zelensky: faccia a faccia 'storico' ai funerali del Papa che sognava la pace
La foto, di forte impatto, mostra i due leader a San Pietro, in una conversazione quasi intima, dopo lo scontro verbale di febbraio a Washington
26 apr 2025
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