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Unanimità in Commissione Esteri su ingresso e permanenza degli stranieri in Repubblica

di Monica Fabbri
3 mag 2019
Nicola RenziI lavori in commissione Esteri
I lavori in commissione Esteri

La Commissione Esteri approva all'unanimità la modifica – presentata dai consiglieri di opposizione Pasquale Valentini, Francesco Mussoni, Gian Matteo Zeppa, Gian Carlo Capicchioni Federico Pedini Amati e Denise Bronzetti – sull'ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica. La Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, previa istanza motivata e documentata dell'interessato, fatti salvi i riferimenti della Gendarmeria e degli uffici competenti, ha facoltà di trasformare il permesso straordinario per motivi umanitari in permesso di soggiorno ordinario o in residenza, dopo una permanenza continuativa in Repubblica di almeno due anni.  Proposta che trova ampia condivisione, risultato importante anche alla luce del voto unanime raggiunto in Consiglio sull'Europa e il decreto salva banche. Sebbene in questo caso si tratti di un tema umanitario, la politica dimostra di essere in grado di superare le tensioni parlando con un'unica voce.

Pasquale Valentini, relatore unico, invita ad inserire il PDL già in seconda lettura nel prossimo consiglio. Il Presidente della Commissione Alessandro Bevitori raccoglie. “Sarebbe auspicabile – dice – approvarlo nel più breve tempo possibile”. Se ne parlerà in Ufficio di Presidenza. Destino diverso, invece, per gli ordini del giorno dell'opposizione. Non passa quello per l’accesso alla documentazione relativa alle richieste di residenza elettiva pervenute al Dipartimento Affari Esteri. Respinta anche la richiesta di una soluzione immediata della problematica derivante dal divieto - introdotto dal Decreto Sicurezza - di circolazione in Italia di veicoli con targa straniera guidati da residenti italiani.  


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