L'Upr ribadisce il no alla patrimoniale

L'Upr ribadisce il no alla patrimoniale.
L' Unione per la Repubblica ribadisce la ferma contrarietà alla patrimoniale e all’aumento della pressione fiscale e rinnova le proposte di una sanatoria edilizia e della cessione dei frustoli. Il provvedimento ipotizzato dalla maggioranza – afferma l'Esecutivo dell'UPR – è finalizzato esclusivamente a compensare lo sbilancio dei conti pubblici e a rimborsare i frontalieri, senza destinare neanche un euro allo sviluppo. Sul documento scaturito al tavolo dello sviluppo, l'UPR avrebbe auspicato misure per rilanciare la competitività e interventi straordinari di liberalizzazione degli investimenti, già dalla imminente sessione consigliare, dando massima priorità anche alla moratoria sui mutui. Al Governo contestano un fortissimo e colpevole ritardo rispetto ai tempi delle imprese e dei lavoratori. Sul fronte politico l'esecutivo UPR, che sabato 18 maggio terrà il suo congresso, esprime un giudizio positivo sul Congresso del Partito Socialista. E auspica che il rapporto con prosegua e si consolidi in termini di prospettiva politica.

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