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Variazione di Bilancio: oltre 40 emendamenti da Governo e maggioranza, critiche le opposizioni

Il prestito da 500 milioni sarà diversificato. Misure per il rimpatrio dei capitali detenuti all'estero. Riduzione dell'imposta di registro.

Concluso il dibattito generale, comincerà domattina in Consiglio l'esame e il voto della variazione di Bilancio con al centro il prestito da 500 milioni di euro necessario per finanziare il rilancio del sistema San Marino e reperire liquidità.

E' l'operazione economico-finanziaria più importante nella storia di San Marino e nel dibattito in aula maggioranza e opposizione si sono misurate alternando toni aspri a richiami allo spirito di condivisione. Da parte delle minoranze comune la critica per la pioggia di emendamenti, pare oltre 40, depositati a dibattito in corso, da maggioranza e Governo. Emendamenti che – secondo Libera – stravolgerebbero la variazione di bilancio trasformandolo in una legge “omnibus” con provvedimenti anche “ad personam”. Nonostante una certa delusione per lo scenario creatosi, offerta disponibilità a dare il proprio contributo, se ci saranno le condizioni, ad un intervento di portata epocale come un indebitamento da 500 milioni. Repubblica Futura ha ribadito la richiesta di informazioni più chiare per capire a chi si chiederà il prestito, come si intende impiegarlo ed anche come si pensa di restituirlo. Nessuna risposta dai banchi della maggioranza, ad una domanda di Sara Conti che ha chiesto se corrisponda al vero che solo Libera, in opposizione, sia stata invitata in mattinata ad un incontro alla Segreteria alle Finanze per l'illustrazione degli emendamenti del Governo. Non sono mancati i rimpalli di accuse sulla genesi del dissesto che obbliga al debito e i consiglieri di Rete hanno fatto notare che, ad ogni modo, la cosa certa è che il loro movimento, mai stato al Governo prima d'ora, non può avere alcuna responsabilità, al contrario di chi è stato al potere nella scorsa legislatura e in quelle precedenti. Dal consigliere di Rete Emanuele Santi e poi dai Segretari di Stato Dc, Beccari e Gatti, alcune anticipazioni sugli emendamenti. A tutela dell'autonomia dello Stato il prestito da 500 milioni di euro sarà diversificato e potrebbe essere attinto dai mercati, da banche centrali, da organismi internazionali come il Fondo Monetario. In campo anche incentivi per il rimpatrio dei capitali detenuti dell'estero e il Segretario Gatti ha preannunciato una riduzione dell'imposta di registro per dare impulso al mercato immobiliare. Fissata domattina alle 8:30 la convocazione dell'aula per l'avvio dell'esame e del voto dei singoli articoli e dei numerosi emendamenti.

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