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Verifica conclusa

26 set 2007
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
Un rilancio convinto della coalizione di governo, un impegno a cambiare alcuni metodi, a favorire il confronto costante con i partiti di riferimento, la volontà di monitorare attentamente il percorso dell’esecutivo. Così si conclude la verifica di Governo, voluta con forza da Alleanza Popolare che ieri sera è stata l’ultima a sciogliere la riserva, nella sua assemblea, dove la posizione di Mario Venturini è passata quasi all’unanimità, due sole astensioni e un voto contrario.
Il coordinatore ha ricordato all’assemblea la linea già adottata di fermezza sulle posizioni espresse, di averle ribadite con determinazione e franchezza nel corso della verifica. Evidentemente nel confronto di maggioranza Venturini ha ravvisato le condizioni per vedere affermate le linee politiche del suo movimento, letto negli alleati la volontà di mantenere ferma la barra del timone e questo lo ha spinto a chiedere all’assemblea il mandato per confermare la volontà di AP a continuare l’esperienza di Governo. Tutto però resta fermamente vincolato al rispetto degli impegni presi. Alleanza Popolare in sostanza scioglie il nodo che sembrava portare diritti alla crisi ma resta assolutamente vigile perché le cosa vadano rigorosamente come stabilito, perché il cambiamento si affermi in tutte le sue accezioni.
Una decisione, quella dell’assemblea di Alleanza Popolare che il coordinatore ha comunicato agli alleati questa mattina, di buon ora, poco prima dell’apertura dei lavori consiliari. Si chiude così una fase delicata della coalizione, una verifica che è stata tutt’altro che formale, che ha visto le tre delegazioni allo stesso tavolo per lungo tempo e un approfondimento deciso e marcato dal quale sono emersi con chiarezza i punti di sofferenza della maggioranza. Tutti concordi nel perseguire un consolidamento e una maggiore coesione, attraverso percorsi ben definiti. Basta con le sorprese e gli agguati in aula consigliare, niente più franchi tiratori, si lavori uniti per raggiungere gli obiettivi condivisi. E prima di parlare di allargamento si dedichi tutto l’impegno necessario per consolidare questa maggioranza, poi si vedrà.

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