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Vicenda casinò: avviato l'iter per la verifica

2 ago 2006
Vicenda casinò: avviato l'iter per la verifica
E’ partita immediatamente la verifica sui due documenti prodotti in aula dalla DC sulla vicenda casinò. L’ordine del giorno approvato dall’aula nel pomeriggio di ieri, imponeva infatti al Governo di attivarsi per accertare chi abbia effettivamente scritto le cose enunciate, e se ci sia stato qualche intervento, da parte di esponenti consiliari, per sollecitare tali documenti: direttamente o indirettamente – si legge nell’ordine del giorno - per strumentali finalità politiche. Le dichiarazioni del senatore Guzzanti, prodotte all’assemblea, si fa rilevare dalla maggioranza, sono su un foglio di carta privo di firma, di intestazione, senza né timbri né segni di riconoscimento, e a Palazzo Madama non risulta nessuna interrogazione depositata dal senatore Guzzanti su questi temi. Altro accertamento da compiere quello sulla lettera firmata da Domenic Alfieri, Presidente della Trillium Gaming di Ontario, in Canada. Una lettera che per il documento votato dall’assemblea da 52 consiglieri, esclude qualsiasi elemento a carico dei membri di governo. Nella missiva, datata 21 luglio 2006, si spiegano i contatti avuti sul Titano nel 1999, con l’avvocato Selva, incaricato di esplorare l’opportunità per un casinò San Marino, e il colloquio nel novembre 2001 con l’allora Segretario di Stato agli Affari Interni, Fiorenzo Stolfi. Una conversazione, si legge, durata 10 minuti. Il Consiglio Grande e Generale ha incaricato il Governo di verificare autenticità e reali provenienze, chi ha scritto quei documenti e perché, e se sia stato sollecitato da qualcuno. A conclusione delle verifiche, che dovranno durare al massimo 30 giorni, si procederà con la presentazione del progetto di legge per l’apertura della commissione parlamentare d’inchiesta, che dovrà avvenire entro il 30 settembre.

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